FLASH NEWS – Standard & Poor’s non ci sta a essere considerata faziosa. E con una dichiarazione irrituale per un’agenzia di rating si è vista costretta a replicare alla presidenza del Consiglio che ha attribuito il taglio di rating all’Italia a una scelta politica. «I rating sovrani di Standard & Poor’s sono valutazioni apolitiche e prospettiche del rischio di credito fornite agli investitori», sono le parole consegnate all’Ansa. Silvio Berlusconi ha sostenuto invece in una nota che le «valutazioni» dell’agenzia «appaiono viziate da considerazioni politiche, più che dalla realtà dei fatti». Il presidente del Consiglio ha attaccato i media attribuendo anche ai «retroscena dei giornali» la decisione assunta nella notte di lunedì da Standard&Poor’s . In una nota diffusa dalla presidenza del Consiglio, viene rivendicato che il governo ha «sempre ottenuto la fiducia dal Parlamento, dimostrando così la solidità della propria maggioranza». E però si ammette che le misure per la crescita non sono ancora state varate, il governo le sta «predisponendo».
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