Erano nascosti in giardino.
Oltre 20 chili di hashish come vuoi nasconderli per non farti scoprire? Questo imprenditore minturnese, tale Paolo Matano, parte dello stupefacente l’aveva interrata ad un metro di profondità nel giardino di casa (parliamo di 16 kg). Il punto esatto era segnalato da un bidone. Per disseppellire questa prima metà è servito uno scavatore. Un’altra parte era contenuta all’interno di un pneumatico, che è stato necessario tagliare per far emergere i panetti. Ancora in un divano di casa ed in un anfratto della muratura nella camera da letto, dove hanno rinvenuto anche 50 gr di cocaina, oltre ad un bilancino di precisione e materiale per il confezionamento. Al dettaglio lo stupefacente avrebbe fruttato otre 200.000 euro. Ed è infatti dalla consegna di una cospicua parte di stupefacente che l’operazione è iniziata. Alla centrale operativa, infatti, sono state segnalate due macchine sospette che si muovevano velocemente ed erano dirette verso il centro di Formia. I Carabinieri hanno repentinamente raggiunto tali autovetture, nel frattempo giunte nei pressi della Chiesa di San Giovanni a Formia, e proceduto ad identificare i soggetti alla guida delle stesse. Uno era Paolo Matano, dell’85, l’altro Olindo Testa, classe 77, entrambi ben noti per precedenti specifici. Era evidente la consegna di stupefacente, peraltro occultato in un borsone. Da lì sono poi partite le perquisizioni domiciliari. E’ ipotizzabile che le sostanze sequestrate fossero destinate al mercato formiano, ma anche a Gaeta, Scauri e Minturno. Gli arrestati sono stati condotti nel carcere di Cassino a disposizione dell’autorità giudiziaria inquirente. Lazio Tv