I controlli della Capitaneria su delega della Procura.
La Guardia Costiera di Gaeta ha eseguito il sequestro di un’ampia area demaniale di circa 200 metri quadrati occupata abusivamente con platee in cemento, scale e discese a mare, caratterizzata dalla presenza di punti luce ed acqua alimentati dalla retrostante proprietà privata, caratterizzata da una residenza di pregio. Quest’operazione ha interessato la fascia costiera tra Gaeta e Sperlonga e si è svolta nell’ambito di un’attività di polizia marittima eseguita su delega della Procura della Repubblica di Cassino, finalizzata alla prevenzione e repressione di reati ambientali. I militari del Comandante Cosmo Nicastro hanno verificato la regolarità e la rispondenza di tutti i manufatti ai vincoli ambientali vigenti, essendo la zona, compresa tra i siti di interesse comunitario nazionale per la conservazione degli habitat naturali. E al termine di questa attività di monitoraggio ed ispezione della costa, durata diversi mesi e caratterizzata dall’impiego anche delle unità navali per monitorare le costruzioni realizzate sulla costa in zone non facilmente accessibili da terra, la Guardia Costiera di Gaeta ha individuato diverse opere sul pubblico demanio marittimo, realizzate in maniera abusiva con evidenti danni per l’ambiente costiero come terrazzamenti in cemento, scalinate, discese a mare e punti d’ormeggio, il tutto asservito all’uso esclusivo di alcune residenze costiere. Sono state denunciate 12 persone per occupazione abusiva di demanio marittimo, distruzione e deturpamento di bellezze naturali, realizzazione di opere edilizie in assenza di permesso di costruire in zone sottoposte a vincolo paesaggistico. Le attività di indagine delegate, proseguiranno, per verificare anche il corretto trattamento dei reflui provenienti dalle strutture residenziali onde scongiurare eventuali sversamenti a mare che potrebbero causare danni all’ecosistema marino. Lazio Tv