Si è tenuto quest’oggi presso la sala Tirreno del Palazzo della Giunta regionale del Lazio, il tavolo interprovinciale sui fondi europei della Regione Lazio, al quale ha preso parte l’assessore provinciale Marco Tomeo ed i responsabili dell’ufficio Europa dell’Ente di Via Costa.
Un tavolo istituzionale tenutosi per informare gli enti locali sui prossimi bandi che verranno presentati nel merito dei programmi Enpi ed Interreg e che vedranno la luce nel primo trimestre del 2011, ma soprattutto la riunione è stata un’occasione per rinsaldare quella rete interistituzionale propedeutica per una progettazione concertata e armoniosa tra la Regione Lazio e gli altri enti locali. In tale sede l’assessore Tomeo ha illustrato il progetto della Consulta Europea dei Comuni della Provincia di Latina, che ha riscosso notevole interesse da parte dei responsabili ai fondi Ue della Regione Lazio, tanto che la Provincia di Latina, e quindi la Consulta dei Comuni, verrà inserita nei laboratori tecnici della Regione che lavoreranno alla presentazione di progetti sui prossimi bandi. “Con questo passaggio – afferma l’assessore Tomeo – saremo praticamente sempre presenti ogni qualvolta la Regione Lazio, con i suoi uffici preposti e attraverso Bic Lazio, istituirà appositi laboratori tecnici che lavoreranno sui prossimi bandi. Ovviamente la nostra partecipazione e il nostro interesse sarà contingente all’analisi del fabbisogno ed alle necessità del nostro territorio. Tutto ciò ci darà la possibilità di lavorare in sinergia con la Regione Lazio sui fondi diretti della Ue e soprattutto riuscire ad avere un partner forte nella nostra rete dei contatti anche per quanto riguarda il processo di lobby presso le commissioni giudicanti”.
Particolare apprezzamento in sede di incontro c’è stato nel merito del progetto della Consulta Europea “La bontà di quello che stiamo tentando di costruire, conclude Tomeo – è dato dal fatto che nella prossima programmazione comunitaria 2014 – 2020 l’obiettivo ambizioso della Ue sarà quello di coinvolgere nel processo decisionale anche gli enti locali, quali province, comuni, nonché le associazioni e tutti gli stakeholder interessati. Cominciare a lavorare in questa direzione ci consentirà di farci trovare pronti per le prossime sfide future sulla progettazione europea”.