Il messaggio inviato dal G20, di un impegno corale a sostenere gli sforzi dell’Europa per superare le crisi del debito sovrano, potrebbe non bastare a rassicurare i mercati alla riapertura delle contrattazioni, oggi. Ed i primi ad esserne convinti sono proprio, i ministri, i governatori delle banche centrali, i regolatori che hanno partecipato alla tre giorni di vertice dei Venti paesi più ricchi del pianeta e ai lavori dell’Fmi. Sui quali ha aleggiato la prospettiva, peraltro sempre smentita, di un inevitabile default della Grecia. Così ieri si sono rafforzati gli inviti a potenziare il fondo salva-Stati (Efsf), reso permanente e già più ricco rispetto alla prima edizione del maggio 2010, dal piano approvato, ma non ancora attuato, a Bruxelles il 21 luglio.
Cadavere carbonizzato alla stazione di Latina Scalo: le telecamere svelano il mistero della Fiat 500 in fiamme
Secondo quanto emerso dalle indagini, la morte del ragazzo di 26 anni, trovato carbonizzato in una Fiat 500 nel parcheggio...