21 anni, Giovane si presenta al commissariato di Cisterna per denunciare il furto del suo Samsung,
ma fin dall’inizio i poliziotti notano superficailità ed incongruenze nel racconto del ragazzo, troppe lacune nella descrizione del presunto ladro. Proprio per questo, viene fatto un controllo, in base al nome e si scopre che non era la prima volta che sporgeva denuncia per un oggetto analogo, anche in quella occasione, il 2012, la descrizione dell’accaduto era stata fumosa.
Il ragazzo viende richiamato in questaura, di fronte alle ulteriori domande degli agenti che chiedevano i particolari, il ragazzo cede ed ammette di aver perso il telefonino e di averne simulato il furto solo per ottenere il risarcimento.