Sono a una svolta le indagini per l’omicidio di Francesca Di Grazia di 55 anni e sua figlia, Martina Incocciati di 19 anni, avvenuto ieri a Cisterna. Secondo alcune indiscrezioni i carabinieri avrebbero stretto il cerchio intorno ad un uomo, uno straniero di origini indiane di 35 anni . L’uomo sarebbe stato vittima di un raptus in seguito ad una lite con la 55enne per questioni di denaro. E li’, nell’abitazione delle due a piazza dei Bonificatori a Borgo Flora, frazione rurale tra Cisterna e il capoluogo, l’uomo avrebbe preso un coltello e ucciso la donna (con la quale forse intratteneva una relazione).
La morte della giovane Martina sarebbe avvenuta in seguito, perche’ la ragazza aveva assistito all’uccisione della madre. L’uomo, residente a Nettuno, si sarebbe dato alla fuga e nel corso della nottata i militari del comando provinciale di Latina lo avrebbero raggiunto in seguito al controllo dei tabulati telefonici del cellulare della 55enne. Al momento pero’ non risulta ancora alcun provvedimento di fermo nei confronti dell’indiano.
“UN DELITTO EFFERATO, UN LAGO DI SANGUE”
I carabinieri hanno definito il duplice omicidio “un delitto efferato”. “Ieri sera abbiamo trovato le due donne, madre e figlia, riverse sul pavimento con numerosi fendenti di arma da taglio.
Adesso stiamo cercando di stabilire le ultime ore di vita delle vittime e di stabilire l’esatta dinamica dell’evento. In questo momento stanno lavorando i Ris di Roma che stanno effettuando i rilievi e il reparto crimini violenti del Ros per ulteriori analisi tecniche. Siamo impegnati per cercare di risolvere questo caso davvero molto efferato. Non e’ un omicidio suicidio, stiamo lavorando comunque per un duplice omicidio”.
Il colonnello De Chiara parla ai giornalisti in un breve incontro in piazzale dei Bonificatori a Cisterna di Latina, ripercorrendo quanto emerso sinora sulla morte della 55enne e della figlia di 19 anni. Esclusa dunque l’ipotesi iniziale di omicidio-suicidio, i carabinieri stanno scavando nella vita delle donne. La giovane, secondo il racconto di alcuni amici, ultimamente frequentava un ragazzo della sua eta’ sempre di Cisterna, mentre la madre era separata da anni dal marito che attualmente vivrebbe all’estero per ragioni di lavoro. A Borgo Flora, zona rurale tra Cisterna di Latina e il capoluogo pontino, le donne non erano molto conosciute, perche’ vi si erano trasferite da qualche tempo alla ricerca, probabilmente, di un affitto meno oneroso viste le difficolta’ economiche. (AGI)