Su quell’aereo decollato da Addis Abeba, il Boeing di Ethiopian Airlines che si è schiantato in Etiopia e in cui hanno perso la vita 157 persone, c’era anche una giovane ragazza originaria di Cisterna.
Si chiamava Virginia Chimenti e aveva deciso di dedicare la sua vita al mondo della cooperazione internazionale. Dopo aver maturato con lo studio un curriculum da 10 e lode, Virginia aveva scelto di dare il proprio contributo a quegli organismi che si occupano dei Paesi del Terzo Mondo.
“Vivi è come se avesse vissuto dieci vite. Era una forza motrice. Avrebbe fatto la differenza nel mondo”, dice Claudia Chimenti, sorella maggiore di Virginia. Lavorava per il World Food Programme, l’agenzia delle Nazioni Unite che si occupa di emergenza, soccorso, ricostruzione e sviluppo soprattutto nei Paesi colpiti dai conflitti. Una passione umanitaria che si evince anche dalle foto pubblicate sui social, che la ritraggono spesso in Africa anche come volontaria al fianco della popolazione in diversi luoghi.
Su Facebook è arrivato anche un messaggio di cordoglio del sindaco di Cisterna Mauro Carturan:
“Un’altra tragedia colpisce una famiglia di Cisterna. Che la vicinanza di tutta la città arrivi ai familiari di Virginia Chimenti, scomparsa nel disastro aereo avvenuto nelle scorse ore in Etiopia”.