Il consigliere punta il dito contro l’amministrazione.
Non si placano le polemiche a Fondi in merito a due tematiche delicate ed importanti per la cittadinanza quali la raccolta differenziata e la pubblica illuminazione. Il caso più clamoroso, riguardo quest’ultimo problema, si ha al Salto di Fondi, dove a causa di un guasto risalente ad un paio di anni fa, a periodi alterni continuano a spegnersi i lampioni lasciando al buoi tratti di strada molto pericolosi. Allo stato attuale diverse contrade risultano infatti con impianti fatiscenti e quasi al limite di legge sotto il punto di vista della sicurezza – commenta in una nota il consigliere comunale Vincenzo Trani – mentre il comune si accinge a predisporre una gara d’appalto della durata di 15 anni e dell’importo di quasi 12 milioni di euro per tale gestione. Riguardo la raccolta differenziata, Trani punta il dito contro gli uffici del Settore lavori pubblici i quali, a suo dire, ancora oggi non riescono a produrre uno straccio di documento per indire la gara di appalto. Si continua invece a rinnovare l’appalto in corso di sei mesi in sei mesi con la ditta De Vizia. L’abnegazione con cui invece gli uffici del Settore hanno lavorato e stanno lavorando per preparare la gara d’appalto sulla concessione del servizio di pubblica illuminazione è veramente encomiabile- commenta ancora Trani- Quasi sorprendente. Il dirigente è riuscito in pochissimi mesi a mettere su tutto ciò che serve per poter indire una gara d’appalto di quasi dodici milioni di euro. È ovvio che gli uffici stanno lavorando alacremente per soddisfare le volontà della politica, tanto sensibile ad un problema che finora sembra non aver interessato nessuno, considerando lo stato della pubblica illuminazione in diversi quartieri della nostra cittadina. Non sono servite le assunzioni di elettricisti, non sono bastate le spese allegre e talvolta ingiustificate degli uffici per riparazioni di impianti fatiscenti, rimasti mal funzionanti nonostante le spese sostenute continuamente. Nulla è cambiato sulla gestione della pubblica illuminazione. Anzi- scrive ancora il consigliere- sembra che il tutto continui a cambiare in peggio. Forse perché, in attesa dell’affidamento alla fortunata ditta che si aggiudicherà il succulento appalto di gestione, manutenzione ed efficientamento della pubblica illuminazione, non conviene effettuare nemmeno la manutenzione ordinaria degli impianti. È difficile – conclude Trani- se non addirittura impossibile poter determinare in che modo vengono controllate le spese dei soldi dei cittadini per la gestione della pubblica illuminazione. Interventi di poche centinaia di euro per i quali si sono giustificate spese quattro-cinque volte superiori all’effettivo costo. E la cosa peggiore, senza la risoluzione del problema. Lazio Tv