Gli Agenti della Squadra Anticrimine del Commissariato di Terracina sono stati impegnati in due distinte attività investigative entrambi per casi di stalking. Una ventunenne aveva denunciato una serie di contatti telefonici ed sms anonimi, nei quali un interlocutore le rivolgeva “pesanti” frasi a sfondo sessuale facendole capire che conosceva i suoi abituali movimenti.
Anche dopo che la vittima aveva cambiato utenza telefonica non erano cessati gli atti persecutori che giungevano perfino ad un approccio personale del persecutore stesso. In particolare, una sera l’avvicinava nei pressi della propria abitazione, travisato nell’abbigliamento, pronunciandole le stesse frasi indecenti. Le indagini della Polizia consentivano di restringere il campo dei sospettati. A seguito di alcune perquisizioni domiciliari veniva rinvenuto il telefono utilizzato dall’indagato. Gli investigatori potevano così fornire alla vittima l’immagine e le generalità dello “Stalker” che, con grande stupore della stessa, veniva riconosciuto nel padre di una compagna di classe delle scuole superiori. Per quest’ultimo scattava il deferimento all’Autorità Giudiziaria per il reato di atti persecutori – Stalking. Nel secondo caso è stato notificato l’Ammonimento del Questore di Latina a carico di un cinquantenne terracinese. Questi era stato il testimone di nozze di un’unione coniugale che successivamente era volta a termine. A seguito di questa separazione lo stesso aveva maturato un crescente ed incessante interesse sentimentale per la donna recentemente separatasi dal marito. Ben presto però la vittima si rendeva conto della vera finalità di quei ripetuti contatti telefonici e delle visite fatte dall’uomo anche sul luogo di lavoro. Questi peraltro di li a poco dichiarava apertamente il proprio interesse per la donna e nonostante il rifiuto della stessa cominciava a perseguitarla generando nella stessa un perdurante stato di ansia che determinava la vittima ad affidarsi alla Polizia di Stato formalizzando la richiesta di Ammonimento.