Furti di identità e frodi creditizie, un reato in crescita anche nei comuni pontini.
A diffondere dati oltremodo preoccupanti è l’ “Osservatorio Crif” secondo il quale la provincia di Latina è al secondo posto nel Lazio, preceduta solo da quella della capitale, per quanto riguarda gli atti criminosi che si realizzano mediante l’appropriazione indebita di un nome, di un account o del profilo di un’altra persona. Se a guidare la classifica nazionale è Roma che, con i suoi 586 casi si posiziona anche al secondo posto nel ranking delle città, subito dopo troviamo la provincia di Latina con 88 episodi in un solo anno. L’analisi della distribuzione delle frodi per sesso delle vittime testimonia che in 6 casi su 10 si tratta di uomini. Per quanto riguarda la classe di età invece, quella in cui si rileva un maggior numero di casi è la fascia dai 31 ai 40 anni. Seguono poi gli under 30 che, probabilmente, pagano a caro prezzo la tendenza a sottovalutare i rischi di pubblicare i propri dati personali sul web. Oltre la metà dei prodotti acquistati attraverso un finanziamento fraudolento sono elettrodomestici, oggetti di elettronica o telefonia con una tipologia di finanziamento ben specifica, quella del prestito finalizzato. «In Italia – ha spiegato Beatrice Rubini, direttore della linea MasterCredit di CRIF – si tratta di un fenomeno ancora poco conosciuto dai consumatori. Essere consapevoli dei rischi è il primo passo per prevenire le frodi». Tra i suggerimenti del CRIF per non diventare la prossima vittima, quello riservare la massima attenzione a ciò che viene condiviso online e la frequentazione di siti sicuri. «Solo per fare un esempio banale – hanno spiegato dall’osservatorio – pubblicare la foto del proprio animale domestico con il relativo nome su un social network e poi usare quello stesso nome come password è uno dei primi tentativi intentati dai truffatori per appropriarsi di una identità. E sono moltissimi i casi che, proprio con questa banale tecnica, sono andati a buon fine». Lazio Tv