Il sindaco Mitrano non esclude l’utilizzo della “Carducci”.
“Noi vogliamo essere rispettati” con questo slogan sono scesi in strada gli studenti di una più importanti e popolose realtà scolastiche del Golfo, l’istituto nautico Giovanni Caboto. L’hanno fatto, affiancati da tanti genitori e docenti, perché stanchi di attendere e di assistere ad un poco decoroso rimballo di responsabilità tra l’amministrazione provinciale ed il comune di Gaeta per tentare di risolvere ad un problema creato dall’aumento esponenziale, nel corso degli anni, degli iscritti presso il plesso di piazza Trieste: la carenza di aule, oltre 20, dove svolgere la normale e qualificata attività didattica. Il corteo, per la cronaca, era partito da piazza Trieste e, percorrendo una luminosa via Lungomare Caboto, è terminato – sotto lo sguardo discreto di Polizia e Carabinieri – in piazza XIX Maggio, davanti il palazzo municipale di Gaeta dove era in corso il consiglio comunale. Il sindaco ha chiesto ed ottenuto l’interruzione della seduta consiliare e ha ricevuto una delegazione di studenti ai quali, rivendicando il suo impegno per la risoluzione di un’emergenza che a suo dire si trascina da anni, ha proposto la convocazione, subito dopo Natale e prima di Capodanno, di un tavolo tecnico, allargato ai capigruppo, per verificare di allocare le classi in sovrannumero del nautico all’interno della vicina scuola media “Carducci” dove domani mattina sarà effettuato un sopralluogo. La promessa natalizia del sindaco di Mitrano per gli studenti del Caboto è un’altra forma per prendere tempo confidando nell’intervento del Bambin Gesù o di Babbo Natale. Lazio Tv