Sbloccati i lavori per il porto canale di Rio Martino. La commissione gara della Provincia di Latina ieri ha proceduto all’apertura ufficiale delle offerte per la gara della messa in sicurezza della bocca di accesso al canale.
La Società Marcello Rossi Spa si è aggiudicata, con un ribasso del 30%, la relativa gara per i lavori a seguito del progetto approvato dalla giunta di via Costa, con un progetto definitivo per un importo complessivo di € 2.727.492,02 interamente finanziato dall’amministrazione provinciale. L’intervento al lido di Latina è inserito nel programma triennale delle opere pubbliche, approvato dal Consiglio provinciale; il Presidente Armando Cusani e l’assessore ai lavori pubblici, Salvatore De Monaco, hanno voluto ribadire la necessità di realizzare un’opera di grande rilevanza in un’area turistica di notevole rilevanza. «Un altro tassello positivo si è chiuso per il porto canale di Rio Martino – evidenzia il vice presidente e assessore ai lavori pubblici Salvatore De Monaco – e questo è sicuramente un intervento di miglioramento della sicurezza e della valorizzazione turistica del luogo. Si concretizza un sogno per la città, grazie anche al lavoro del presidente Cusani, mi auguro che entro un anno e mezzo i lavori possano essere portati a termine». L’inizio dei lavori al porto canale rappresenta, però, solo un primo passo rispetto alle ambizioni, ai programmi che la Provincia di Latina ha disegnato per quell’area: il vero obiettivo, mai celato, è quello di andare oltre i lavori attualmente finanziati per puntare ad un progetto più ampio che prevede, nell’area di Rio Martino, la realizzazione di parcheggi, area commerciale e servizi, tra cui locali per la guardia costiera. Un progetto da venti milioni di euro su cui la Provincia intende coinvolgere la Regione. «Intanto facciamo questo primo passo – continua De Monaco – ed i lavori dovrebbero iniziare entro due mesi. Prevediamo anche di istituire un collegamento con le isole pontine». I lavori appaltati dalla Provincia sono stati finanziati con i fondi Sogin derivanti dal cosiddetto “ristoro” della centrale nucleare di Borgo Sabotino.
Fabio Benvenuti dal Corriere Pontino del 20 gennaio 2011