Il probabile trasferimento della scuola di volo militare dal «Comani» in Puglia dà un’altra possibilità a Latina per vedere riconosciuta l’eccellenza delle sue caratteristiche per prendere il posto di Ciampino come scalo low cost della Regione Lazio.
La nostra associazione “Mettiamo le Ali a Latina” formata da appassionati, piloti, con presidente un ex direttore di aeroporto, ha evidenziato innumerevoli volte quali siano le caratteristiche positive del nostro aeroporto, siamo disponibili a parlarne e a collaborare con tutti coloro che siano sinceramente interessati a raggiungere questo risultato vitale per la sopravvivenza economica della nostra provincia.
Abbiamo letto che il presidente Cusani vorrebbe dare incarico all’Università Federico II di Napoli per fare uno studio sulla fattibilità dell’operazione, ricordiamo che esiste uno studio commissionato e pagato dalla CCIAA di Latina alla facoltà di Ingegneria dell”Università “La Sapienza” di Roma che ha analizzato dettagliatamente tutti i risvolti legati all’implementazione dello scalo low cost a Latina.
Questo studio non è mai stato messo a disposizione dei cittadini se non sotto forma di un abstract, dal quale si rilevava la serietà e profondità dell”analisi fatta e le forti motivazioni che sostenevano l’ipotesi Latina, non sarebbe il caso di tirarlo fuori dal cassetto e metterlo a disposizione, nella versione integrale, dei cittadini?
Abbiamo letto con sorpresa una reprimenda del senatore Forte circa l’opportunità di tornare a combattere per l’aeroporto low cost a Latina, il senatore parla della crisi della compagnia italiana Windjet, in realtà a livello mondiale altri operatori stanno macinando successi, l’aeroporto di Ciampino vede annualmente oltre 4,5 milioni di passeggeri in transitano e Latina dovrebbe sostituirlo, questa è la migliore dimostrazione che dal punto di vista economico e della domanda l’aeroporto low cost a Latina non sarebbe un flop.
Il trasferimento dello scalo low cost da Ciampino a Latina porterebbe circa 8-900 nuovi addetti per milione di passeggeri in transito, senza contare le possibili ricadute positive per le industrie e per il turismo di Latina e provincia, veramente possiamo rinunciare a circa 2.400 nuovi posti di lavoro?
Chi può, in coscienza, pensare che rattoppando qualche buca si creerà tanto lavoro e finalmente l’ottenimento di uno strumento per lo sviluppo a lungo termine di Latina e provincia?
Facciamo un appello ai politici di tutti i partiti e di tutti gli schieramenti, trovate il modo di fare squadra al di sopra degli interessi di partito o personali, le migliaia di disoccupati di Latina e provincia, le aziende che chiudono o se ne vanno ne hanno bisogno.
Rimaniamo a disposizione per mettere le nostre conoscenze al servizio degli organismi locali, invitiamo i cittadini a continuare a sostenere la nostra battaglia per l’aeroporto civile dando il vostro supporto su Facebook sul gruppo “Mettiamo le Ali a Latina” o contattandoci alla email [email protected].
Ass.ne “Mettiamo le Ali a Latina”
Fondatore e V. Presidente
Dr. Vincenzo D’Onofrio