L’Udc pontino rilancia la sua azione politica e lo fa esattamente dal centro, marcando una equidistanza da PdL e PD. Ci hanno tenuto a sottolinearlo Michele Forte, segretario provinciale del partito, e Aldo Forte, assessore regionale alle politiche sociali, ne corso della presentazione di una new entry con lo scudocrociato: il consigliere provinciale del PdL, Loreto Bevilacqua, che lascia il PD per approdare, appunto, al partito di Casini. Aldo Forte ha poi attaccato il PD pontino, affermando che «continua a presentare esponenti e programmi che appartengono al passato, distanti dalla gente e non in grado di intercettare i moderati. Ecco perché con loro non è possibile alcun accordo». Commentando i risultati elettorali Aldo Forte ha detto: «I ballottaggi hanno dato un segnale politico chiaro, certificando la crisi del bipolarismo che, come l’Udc sostiene ormai da tre anni, non si è dimostrato in grado di dare al paese le risposte che aveva promesso. Anzi, ha contribuito in parte ad accentuare le divisioni tra due schieramenti, tenuti assieme per lo più dal berlusconismo da un lato e dall’anti-berlusconismo dall’altro. In questo scenario – ha continuato Forte – l’Udc ha ampi margini di crescita con il suo progetto moderato che sta conoscendo sul territorio il favore di tanti dirigenti e tanti cittadini. Proprio come nella provincia di Latina, dove l’ufficializzazione avvenuta oggi del passaggio del consigliere provinciale Loreto Bevilacqua dal Pd all’Udc ne è una dimostrazione significativa». Michele Forte ha invece chiesto al PdL una svolta, rivolgendosi al coordinatore provinciale del partito, il sen. Claudio Fazzone: «Il PdL come partito non esiste – ha detto Forte – devono pensare a strutturarsi altrimenti non vanno avanti». Loreto Bevilacqua, che è stato il primo segretario pontino del PD, ha invece inquadrato il suo passaggio come «un ritorno a casa. Sono un democristiano e qui ritrovo quei valori che vanno verso un moderatismo della politica che non trovo nel PD». Con l’adesione di Bevilacqua si rafforza ulteriormente la posizione dell’Udc in Consiglio provinciale, che ora può contare su cinque esponenti dopo che alla vigilia delle elezioni un altro consigliere del PD, Rossano Alla, aveva abbracciato l’Udc. La prossima mossa sarà chiedere un altro assessorato.
dal Corriere Pontino del 1 giugno 2011