Il liceo classico “Dante Alighieri” di Latina ha proclamato nei giorni scorsi lo stato di occupazione permanente dell’edificio scolastico non solo per i motivi contenuti nella Piattaforma, ma anche per problematiche strettamente legate alla realtà del nostro istituto :
1. La biblioteca. Questa è una risorsa fondamentale non solo per la componente studentesca del liceo ma anche per la cittadinanza intera. Perciò ne esigiamo l’immediata riapertura che permetta di consultare in orario scolastico il materiale ivi contenuto.
2. L’edilizia scolastica. La nostra scuola versa da troppo tempo in condizioni fatiscenti che denunciano una non corretta manutenzione della struttura. La pioggia nei corridoi, in palestra, negli atri, la presenza di uno spazio (il “giardino botanico”) completamente abbandonato, plafoniere che cadono a pochi centimetri dagli studenti, servizi igienici inefficienti sono l’evidente risultato del disinteresse dimostrato in questi anni dalle Istituzioni. Per questo noi studenti auspichiamo un maggiore interesse nei confronti dell’edificio che ogni giorno ci accoglie.
3. Le aule. Durante il corrente anno scolastico, in seguito alla chiusura della succursale, il liceo si è trovato a dover collocare una classe nel laboratorio di Fisica, nel quale, di recente, si è verificata la caduta della sopracitata plafoniera ed il laboratorio è stato dichiarato inagibile. La classe è stata trasferita in uno dei laboratori di informatica con il conseguente smantellamento dello stesso. Invitiamo le Autorità competenti a intervenire per renderlo al più presto agibile, in modo da restituire lo spazio del laboratorio informatico a noi studenti.
4. Spazi per la partecipazione. In seguito al già citato accorpamento la scuola ha dovuto rinunciare all’aula autogestita, luogo di confronto e supporto fondamentale per la comunità studentesca. Vorremmo che ci fossero concessi degli spazi appositi per la partecipazione studentesca.
5. Corsi di formazione informatica per i docenti. Data la presenza nel nostro istituto di varie LIM, chiediamo che i docenti possano partecipare a un corso gratuito che li prepari all’applicazione di un metodo didattico alternativo e multimediale.
Nonostante una notte fredda e difficile, l’occupazione del Liceo Classico continua con successo. Numerose sono state le iniziative di oggi: una diretta radiofonica alle 10.30 in cui sono intervenuti diversi studenti dicendo la loro riguardo questa situazione di emergenza, e lezioni di ballo hip-hop, recitazione e canto tenute dai ragazzi. Ma il vero contributo è stato dato dagli insegnanti che si sono offerti di tenere corsi informali e originali sugli argomenti più disparati: un confronto tra le figure di Pericle e Obama, un corso di archeomitologia al femminile, uno di epigenetica e uno di lettura interpretativa.
I ragazzi poi, dopo essersi riuniti nell’atrio principale per il pranzo, si sono rimboccati le maniche e, in un clima allegro e gioioso, hanno ripulito la scuola. Tutto questo non fa che ribadire la grande coesione e forza di volontà che caratterizzano questa occupazione che prosegue in modo assolutamente ordinato e pacifico.
Domattina gli alunni del Classico si uniranno alle altre scuole di Latina per una manifestazione commemorativa in occasione della giornata internazionale degli studenti.
Appuntamento radiofonico oggi pomeriggio alle ore 18.15 al sito http://peto007.Caster.fm.
Ricordiamo inoltre di seguirci in tempo reale su Twitter (@classicoccupato) e su Facebook, sulla pagina “Liceo Classico Latina Occupato”.
Anche il Vittorio Veneto- Sani- Salvemini occupa e uno dei rappresentanti spiega il perche: «Abbiamo occupato il nostro istituto contro il continuo processo di demolizione della scuola pubblica portato avanti negli ultimi 10 anni – afferma Alex Sciaudone, rappresentante della CPS al V.Veneto-Salvemini e del Blocco Studentesco – ed in particolare contro il ddl ex-aprea che provocherà , tra le maggiori conseguenze, la progressiva privatizzazione dell’istituzione scolastica con l’inserimento di membri esterni all’interno dei consigli d’istituto sostituiti da “Consigli d’autonomia” e metterà fortemente a rischio l’autonomia scolastica, il diritto di assemblea per gli studenti attraverso statuti differenti di scuola in scuola e la libertà stessa d’insegnamento in nome del pareggio di bilancio».