È partito in questi giorni il progetto attraverso il quale alcuni soggetti condannati per guida in stato di ebbrezza possono essere impiegati per la cura delle aree verdi della nostra città. Già a partire dall’ approvazione della delibera in giunta il 24 novembre, due soggetti, condannati rispettivamente a 3 mesi di detenzione più il pagamento di una ammenda pari a 1,500 euro e al pagamento di 4.000 euro, entrambi con patente sospesa e confisca del mezzo, hanno iniziato a prestare servizio per la manutenzione e la pulizia delle aree verdi comunali.
A seguito dello svolgimento del processo e della condanna del giudice, l’affidamento alla pena alternativa da parte del Tribunale di Latina avviene dopo una serie di passaggi che comprendono: un colloquio volto a stabilire l’affinità del soggetto al tipo di servizio che andrà a fornire, la stesura di un programma individuale che segue orari e giorni di servizio stabiliti, la formazione sul campo ed infine l’inserimento nei gruppi di lavoro per la manutenzione delle aree verdi della nostra città.
È da sottolineare che si può usufruire di questo meccanismo solo se si è incensurati e solo per una volta; qualora i soggetti dovessero perpetrare di nuovo il reato andrebbero a scontare interamente la loro pena. Una volta terminato il periodo del programma alternativo alla pena detentiva, i due soggetti saranno avvicendati da altri, secondo quanto stabilito dal Tribunale di Latina.
“La collaborazione dell’assessorato all’ambiente per la realizzazione di questo progetto si è subito concretizzata e ci siamo messi a lavoro già all’indomani della approvazione della delibera in Giunta – dichiara l’assessore Fabrizio Cirilli –. Riteniamo importantissimo che soggetti che hanno da scontare una pena di questo genere possano orientare il loro recupero svolgendo lavori socialmente utili quali la manutenzione delle aree verdi della nostra città. Tutto ciò, oltre a contribuire concretamente a migliorare l’ambiente, rappresenta un messaggio forte (specialmente per le nuove generazioni), rispetto al concetto di riparare al danno arrecato alla società attraverso l’impiego in un lavoro che produce un beneficio alla società stessa. Questo è solo l’inizio di una collaborazione che, nell’ambito della manutenzione e della cura dell’ambiente, verrà nei prossimi mesi implementata. Già in questi giorni un terzo soggetto condannato ad una pena alternativa ha iniziato l’iter per ipoter essere inserito nel progetto”