“In questi anni, sul tema della gestione dei rifiuti, si è sempre commesso l’errore di sovrapporre il tema del soggetto gestore Latina Ambiente a quello della tariffa. È necessario puntualizzare un elemento se si vuole fare chiarezza: i problemi per la città di Latina, specialmente per i bilanci delle famiglie, derivano in primo luogo dalla decisione, avallata da tutta la coalizione che ora sostiene Giovanni Di Giorgi, di adottare la TIA.
Fa un po’ sorridere leggere in questi giorni le dichiarazioni poco credibili degli esponenti dell’ex maggioranza che propongono di sciogliere Latina Ambiente e di sostituirla non si sa bene con cosa. Sarebbe stato sufficiente che questi ex consiglieri avessero prestato maggiore attenzione e dato credito alle interrogazioni, alle mozioni, alle proposte e al dibattito in Consiglio comunale. Io stesso ho sostenuto in diverse occasioni che l’impatto del passaggio a TIA avvenuto in quel modo sarebbe stato devastante per i bilanci delle famiglie latinensi, a causa della cattiva gestione dei costi da parte di Latina Ambiente.
Tutto ciò si è puntualmente verificato ed i costi di gestione del servizio sono lievitati da 14 a 21 milioni di euro, superando di gran lunga il tasso di inflazione programmata.
Oggi il primo problema da affrontare, se veramente si vuole fare il bene della città e dei cittadini, è quello di stabilire da subito una strategia di contenimento della TIA mediante l’abbattimento dei costi di gestione del servizio. Per questo abbiamo sostenuto, anche con i ricorsi in Commissione Tributaria, la necessità di togliere l’Iva dalla TIA del 2010 e di arrivare alla dichiarazione di illegittimità della tassa stessa, atto propedeutico all’istituzione di un nuovo tributo.
Nell’agenda politica del nuovo governo di centrosinistra al primo punto ci dovrà essere la revisione del regolamento TIA che attualmente non consente di dilazionare il pagamento della tariffa oltre le tre rate annuali. Alla luce della doppia fatturazione che ci aspetta quest’anno è opportuno prevedere un numero di rate decisamente maggiore. Soprattutto è necessario varare il passaggio a TIA 2 e, contestualmente, chiedere un taglio del costo del servizio a Latina Ambiente che non può essere superiore ai 16 milioni di euro annuali.
Solo così potremo evitare ai cittadini di pagare, nei prossimi mesi, mediamente 700 euro per nucleo familiare.”
Giorgio De Marchis (Pd)