Giorgio De Marchis, candidato sindaco alle elezioni primarie del Partito Democratico, scrive al Commissario prefettizio straordinario del Comune di Latina
, Guido Nardone, sulla grave crisi, l’ennesima, che sta vivendo la Facoltà di Ingegneria dell’Università Pontina. Il problema che emerge nuovamente a distanza di qualche anno dalla precedente crisi è sempre lo stesso: la mancanza di fondi. “Qualche anno fa – scrive De Marchis – il Comune di Latina intercettò un importante finanziamento ministeriale per il sostentamento dell’Università Pontina. Quel finanziamento non è stato utilizzato nella sua totalità ed ancora oggi circa 400.000 euro sarebbero disponibili”. Questi soldi, secondo De Marchis, devono servire solo a tamponare nell’immediato le difficoltà della Facoltà. “Il problema è più generale. Fino ad oggi l’Università è stata percepita come un corpo estraneo rispetto alla città. Io sono convinto che bisogna ribaltare questa situazione: deve diventare un centro nevralgico, integrandosi con il nostro tessuto imprenditoriale e diventando un polo d’attrazione. Non basta più sopravvivere, bisogna investire sul futuro dei nostri ragazzi.”
Queste le parole di Giorgio De Marchis che chiede al Commissario straordinario Guido Nardone di rispondere pubblicamente, in modo da dare un segnale forte di sostegno agli studenti e ai docenti della Facoltà.
Se sarà sindaco, conclude De Marchis, la sua amministrazione coinvolgerà concretamente l’università nei progetti strategici più importanti per la città, garantendo così un supporto non assistenziale ed estemporaneo ma una vera e propria collaborazione virtuosa in grado di garantire sostentamento economico e opportunità di lavoro per i suoi studenti.