Si tratta di Tony Riggi
L’artista pontino, Tony Riggi, sarà ospite di casa Sanremo dal 9 febbraio e sarà presente a Sanremo Doc al Palafiori, in occasione della presentazione del suo primo album da solista, “Io per vivere faccio il poliziotto”, edito dal Maestro Angelo Avarello, direttore artistico di Sanremo Doc.
L’artista pontino avrà la possibilità di esibirsi nuovamente di fronte ad una platea internazionale, che andrà in onda anche su Lazio Channel, Sky, Gold Italia, etc. ed, inoltre, vedrà il suo brano “Un’ora dei tuoi occhi”, già miglior brano emergente 2015, inserito nella compilation “Musica e parole”, distribuita negli store digitali, ed in quella di Sanremo Doc, distribuita digitalmente e fisicamente in tutti i negozi.
Gli chiediamo cosa rappresenta la musica per lui e ci dice che “vestire una melodia è importante come scrivere un riff di chitarra che entra in testa o come azzeccare il ritmo nel respiro del brano. Studiando le frequenze mi sono trovato ad imbattermi con brani che avevano nel loro interno frequenze talmente sommate perfettamente nei periodi nelle ampiezze che erano la ragione del loro successo . Non nomino i brani per una questione di pubblicità, ma esistono tecniche per far piacere una canzone. Ecco sto scrivendo un libro su questi miei studi, intitolato, appunto, FREQUENZE : messaggi sinusoidali e messaggi digitali.”
Ma scopriamo qualcosa in più di quest’artista poliedrico: Tony Riggi è un poliziotto ed è impegnato per vocazione nella giustizia e nel sociale e queste sue passioni si rispecchiano nei messaggi e nell’attività della sua band, i Radioclockmania, nata nel 2000 e che vanta all’attivo numerose partecipazioni (ricordiamo, tra tutte, il Mia Martini Festival, il Giro Festival, il Festival di Castrocaro Terme), nonché le esibizioni come opening act per Articolo 31, Luisa Corna, Stadio, Cugini di Campagna, Christian De Sica e la sua band, Mariella Nava e tanti altri.
La missione di Tony Riggi, il poliziotto-rocker, è quella di educare: il suo motto è, infatti, che “bisogna dire basta alla sola repressione, la polizia deve educare e può farlo anche attraverso la musica leggera”. Il sogno del leader dei Radioclockmania è portare la musica leggera nella Polizia di Stato, dando la possibilità a tutti i poliziotti musicisti di poter intrattenere, veicolare un messaggio positivo e contemporaneamente fare della beneficenza.
Che dire? Non vediamo l’ora che inizi Sanremo per fare il tifo per quest’artista pontino, dall’anima vibrante ed il cuore d’oro.