Gabrielli era già ai domiciliari per l’inchiesta Don’t Touch
Era già finito nei guai con la giustizia rimanendo coinvolto nell’operazione Don’t touch, ora su di lui e la moglie pesano anche due condanne per truffa che arrivano dall’est Europa. Dario Gabrielli, 43enne nato a Latina e la moglie Gianina Gabriela Nicola, 36enne rumena, entrambi residenti nel capoluogo pontino, sono stati raggiunti da un mandato di cattura europeo eseguito dagli agenti della squadra mobile. Secondo quanto emerso delle indagini degli investigatori, la coppia avevano costituito nel paese rumeno in cui è nata la donna, una serie di società finalizzate ad acquistare merce emettendo per i relativi pagamenti assegni che puntualmente risultavano scoperti. La quantificazione approssimativa del danno prodotto con le truffe aggravate seriali è stata accertata in quel paese in circa 80.000 euro. L’autorità giudiziaria Rumena ha condannato i due rispettivamente ad 11 e 6 di carcere. Il personale della Questura di Latina ha eseguito l’ordine di cattura a casa di Dario Gabrielli, l’uomo infatti si trovava ai domiciliari a seguito dell’operazione Don’t touch. Ad ottobre dello scorso anno era finito in carcere con l’accusa di far parte di un associazione per delinquere, in particolare era accusato di favorire un traffico di stupefacenti. Al termine delle attività di rito il 43enne è stato accompagnato presso il carcere di via Aspromonte mentre la moglie Gianina Gabriela Nicola in quello di Rebibbia. Per entrambi i giudici hanno chiesto che vengano espatriati in Romania per scontare gli anni di detenzione. Lazio Tv