La prima scossa, violentissima, alle 3.36 del mattino avvertita anche nel capoluogo pontino
Notte di terrore nel cuore dell’Italia, dove un forte terremoto di magnitudo 6,0 ha colpito la vasta area fra Lazio, Marche, Umbria e Abruzzo provocando morti e feriti. La prima scossa, violentissima, alle 3.36 del mattino ha buttato giù dal letto migliaia di persone, sentita molto forte anche a Latina e provincia. L’epicentro è nei pressi di Accumoli, in provincia di Rieti, a soli 4 chilometri di profondità, un paese equidistante da Amatrice e Norcia. E proprio ad Accumoli, dove ci sarebbero sei morti, e nella vicina Amatrice si registrano i danni più gravi. “Il paese non c’è più. Sotto le macerie ci sono decine di persone”: è la prima, drammatica, testimonianza del sindaco di Amatrice, Sergio Pirozzi. Subito in azione anche i Vigili del Fuoco della provincai di Latina. Alle 5.30 dal comando provinciale del capoluogo è partita la colonna mobile sez. Sisma per le zone colpite dal terremoto.