E’ stata confermata la condanna all’ergastolo per il boss della camorra Michele Zagaria, mentre Ettore Mendico è stata cancellata la condanna del carcere a vita.
E’ l’esito del processo d’appello nell’ambito dell’inchiesta di Latina denominata ‘Anni Novanta’ che vedeva davanti ai giudici persone accusate a vario titolo di associazione per delinquere di stampo mafioso, omicidio ed estorsione. Zagaria, che è latitante da tempo, è ritenuto uno dei capi del clan dei Casalesi.
La I Corte d’assise d’appello di Roma ha inflitto l’ergastolo a Zagaria, cancellando la pena a vita per Ettore Mendico (che stato comunque condannato a 12 anni per il reato associativo), e condannato Orlandino Riccardi a 12 anni, Domenico Buonamano e Antonio Antinozzi a 7 anni ciascuno, Luigi Pandolfo a 5 anni, nonchè Antonio La Valle a 2 anni e 8 mesi di carcere. Tutte pene, queste, ridotte rispetto a quelle inflitte in primo grado il 17 luglio 2009 dalla Corte d’assise di Latina. I giudici d’appello hanno disposto la trasmissione della sentenza alla procura del capoluogo pontino, per le sue valutazioni in ordine alla posizione di Francesco Bidognetti. Le indagini dei carabinieri di Latina, iniziate nel 2005 in collaborazione con la procura di Napoli, partirono dall’omicidio, nel 1990, dell’imprenditore Giovanni Santonicola. Ma con l’inchiesta fu anche dato nuovo impulso agli accertamenti per la morte di Rosario Cunto, un sorvegliato speciale della polizia ucciso nello stesso anno.