E’ stato addirittura necessario l’intervento della polizia per riportare l’ordine tra decine di utenti infuriati ieri mattina all’ufficio postale di Largo Cesti, in Q5. Storie di ordinario disservizio, di cui fanno le spese, come spesso accade, i cittadini. È accaduto tutto ieri mattina, in un ufficio postale decentrato che copre due popolosi quartieri della città e che alle 11,30 contava già più di 40 utenti in fila, in attesa di pagare i propri bollettini e di sbrigare le proprie pratiche. Proprio in quel momento, a più di un’ora dalla chiusura, la direttrice della filiale si rende conto evidentemente che i tempi non consentono di smaltire altro lavoro in arrivo, così decide di interrompere l’erogazione dei numeri per i nuovi utenti e di terminare solo le pratiche dei cittadini già all’interno dell’ufficio. Una decisione arbitraria che ha scatenato l’ira di decine di altre persone in attesa davanti agli sportelli. La direttrice, irremovile, ha spiegato le sue ragioni, ma a quel punto la protesta non è stata più contenibile e il caso è stato immediatamente segnalato alla polizia. Uno degli utenti in attesa ha composto il 113 e richiesto l’intervento degli agenti per denunciare l’accaduto e l’improvvisa interruzione del servizio in un orario in cui l’ufficio postale era regolarmente aperto. La polizia, intorno alle 12,30, ha riportato alla calma i cittadini e raccolto la denuncia. Sono stati poi ascoltati tutti i presenti, gli impiegati e la direttrice della filiale.
Laura Pesino dal Corriere Pontino del 6 marzo 2011