“Rigore è quando arbitro fischia” recitava il grande Vujadin Boškov, la citazione calza a pennello anche per la sentenza dell’inchiesta Olimpia, emessa dal giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Latina Giorgia Castriota, che ha assolto l’ex consigliere comunale Vincenzo Malvaso (4 anni di carcere richiesti dal PM) e la funzionaria Dott.ssa Elena Lusena (5 anni di carcere richiesti dal PM), entrambi avevano scelto il rito abbreviato. Il fatto non sussiste, da sottolineare che l’amministrazione comunale si era costituita parte civile, anche contro la sua dipendente.
Per il resto, 35 rinvii a giudizio, il processo avrà inizio il 1 dicembre. L’inchiesta del novembre 2016 fece scalpore, tra arresti illustri e la Città balzata in vetta alle cronache nazionali, il sistema Latina che aveva visto come protagonisti imprenditori, funzionari e politici dell’Amministrazione Comunale di Latina.
Diversi i reati contestati a vario titolo: associazione per delinquere, reati contro la pubblica amministrazione come l’abuso d’ufficio, la concussione, la turbata libertà degli incanti.
Tre filoni: quello dei favori al Latina Calcio; quello dei sei Piani particolareggiati approvati con incremento di cubature direttamente in Giunta; quello su appalti e incarichi a imprenditori e ditte con sospetti illeciti sulle assegnazioni.