Multe assurde sui bus a Latina: che fine ha fatto il buonsenso? La testimonianza di una lettrice:
“Buongiorno, vi scrivo per segnalare la condizione vergognosa in cui riversano ogni giorno tanti pendolari e cittadini come me costretti a viaggiare sugli autobus CSC a Latina per raggiungere il proprio posto di lavoro.
Viaggio ogni giorno dalla stazione fs al centro, prendendo questi bus che da diverso tempo non mettono gli utenti in condizioni di poter acquistare il proprio titolo di viaggio. Questa mattina alle 8:30 la situazione alla stazione era la seguente: il bar della stazione e l’edicola affianco (unici due punti abilitati alla vendita) erano sprovvisti di titoli di viaggio, come spiegatomi dai proprietari già da diverso tempo, il distributore automatico installato di recente alla stazione era fuori servizio (ne è la prova la foto che vi mando), il conducente del bus anch’esso sprovvisto di titoli di viaggio in quanto non più autorizzato alla loro vendita da quando siamo entrati nel pieno della pandemia. Dovendomi necessariamente recare a lavoro, ho chiesto al conducente quanto meno di segnalare il problema, lo stesso, ha gentilmente chiamato la compagnia per avvisarli che nessun passeggero (tranne chi aveva con sè biglietti acquistati nei giorni o nelle settimane addietro) era nelle condizioni di poter acquistare regolarmente il proprio titolo di viaggio.
Non avendo alternative ho preso il bus e la conseguente multa a seguito della visita a bordo dei controllori ai quali pur avendo spiegato nei minimi dettagli la situazione al limite del grottesco, hanno multato senza indugio. In aggiunta vorrei dire che ieri pomeriggio mi sono trovata nella medesima condizione viaggiando in direzione opposta, cioè dal centro di Latina verso la stazione. La soluzione? Una collega di lavoro mi ha gentilmente offerto un passaggio in macchina. Il tutto è vergognoso, soprattutto perché al momento della multa i cari controllori ammettono di essere già al corrente della situazione, di aver già segnalato il disservizio alla compagnia, chiedono un documento senza specificare che serve per fare la multa e proseguono con il loro “lavoro” ignorando le problematiche esposte. Gli stessi che non riforniscono i punti vendita di biglietti, battono cassa pur sapendo che siamo impossibilitati ad acquistarli.
Spero che possiate dar voce a chi come me ogni giorno vorrebbe solo viaggiare regolarmente ed in serenità senza infrangere alcuna regola ma senza soprattutto essere preso in giro.”