La denuncia del Pd
“A un anno e mezzo dall’installazione in via sperimentale dei dieci Velo Ok su via Epitaffio, dei lavori di messa in sicurezza che dovevano seguire alla sperimentazione non c’è ancora nemmeno l’ombra. Il modo in cui è stato gestito anche questo progetto dimostra che quella portata avanti dall’amministrazione è una politica orfana di programmazione, una politica fatta solo di annunci, proclami e proposte destinate a rimanere sulla carta”. La denuncia arriva dal consigliere del Partito democratico Fabrizio Porcari che vede nella gestione fallimentare dei dissuasori di velocità a cabina sull’Epitaffio l’ennesimo sintomo dell’inconsistenza politica degli amministratori locali. Le dieci colonnine arancioni denominate Velo Ok vengono installate su una delle arterie cittadine considerate più a rischio alta velocità nell’estate 2013. «Ad una prima fase di sperimentazione – segnala Porcari – sarebbero dovuti seguire interventi per la messa in sicurezza della strada tra i quali la messa a norma della segnaletica orizzontale e verticale e il rifacimento del manto stradale. Una volta ultimati i lavori si sarebbe potuto alzare il limite massimo di velocità fissato in questa prima fase a 60 km/h, nel rispetto del codice della strada che per le strade extraurbane secondarie stabilisce il limite di 90 km/h. Invece nulla di tutto questo è stato fatto, la situazione è rimasta tale e quale a quella di un anno e mezzo fa, anzi è andata peggiorando perché dei dieci Velo Ok installati ne sono rimasti quattro e questi quattro nei giorni scorsi sono stati divelti”. “Tutte le promesse fatte dall’amministrazione dall’avvio della sperimentazione sono state deluse. L’Epitaffio – sottolinea il consigliere del Pd – è un’importante arteria di collegamento con la città per chi viene da Latina Scalo e dai paesi dei monti Lepini. Da un rilevamento effettuato dalla polizia stradale nel luglio 2013 è emerso che è percorsa da circa 10mila veicoli al giorno e che circa il 90% degli automobilisti superava il limite di 60 Km/h. Dalle 22 alle 6 in particolare i conducenti superavano in entrambe le direzioni i 100 km/h, raggiungendo alcuni i 156 km/h, per una media nei passaggi di 139,75 km/h. Come attestano i numeri della Stradale si tratta di un’arteria molto trafficata e pericolosa, eppure è del tutto abbandonata. Un giorno ci facciamo passare la metro leggera, il giorno dopo non ce la facciamo passare più perché il sindaco ha cambiato idea in merito: l’amministrazione dimostra ancora una volta di navigare a vista sulle questioni sensibili della città , nella totale assenza di una programmazione”. “Circa venti giorni fa – aggiunge Porcari – ho chiesto al presidente della commissione Viabilità di discutere la situazione dei Velo Ok, ma anche questa mia richiesta è stata disattesa perché ormai la commissione non viene praticamente più convocata a causa dei contrasti interni alla maggioranza che di fatto bloccano l’azione amministrativa e non consentono di dare risposte concrete ai problemi reali della città ”. Lazio Tv