E’ emergenza raccolta rifiuti indifferenziati a Latina. Si sta prolungando, infatti, la chiusura dell’impianto Rida Ambiente di Aprilia che si occupa di trattamento e smaltimento dei rifiuti indifferenziati della provincia pontina e di parte di quelli di Roma.
La chiusura è causata dai lavori di ripristino e messa in sicurezza dopo l’incendio avvenuto domenica scorsa all’interno dell’impianto. Intanto l’azienda di Aprilia ha comunicato in queste ore che la riapertura non avverrà in questa settimana.
“L’amministrazione comunale si sta adoperando per uscire dallo stato di emergenza rifiuti determinato dal fermo delle attività dell’impianto della Rida Ambiente”. Queste le parole dell’assessore all’ambiente del Comune di Latina Franco Addonizio.
“Intanto, l’azienda Abc ha già comunicato – ha proseguito l’assessore – che a partire da lunedì 11 settembre, il servizio di raccolta ‘porta a porta’ riprenderà regolarmente. Quindi gli utenti potranno tornare a conferire, come da calendario, la frazione del secco con i mastelli o carrellati colorati. Resta il problema dell’indifferenziato nelle zone non coperte dal ‘porta a porta’, poiché a differenza della frazione secca necessita di un trattamento meccanico-biologico”.
In merito a questo punto, l’assessore Addonizio ha spiegato che il Comune si è prontamente attivato per vagliare soluzioni utili a rimuovere le giacenze dei rifiuti indifferenziati su strada: “Abbiamo verificato la disponibilità di altri impianti. Stiamo valutando tutte le possibilità. Nel frattempo rinnovo l’invito agli utenti non ancora serviti dal ‘porta a porta’ a non esporre l’indifferenziato e a differenziare il più possibile le altre frazioni”.
Anche Cisterna è nell’impossibilità di raccogliere e conferire i rifiuti indifferenziati sul proprio territorio, il problema invece non sta interessando la raccolta differenziata che Cisterna Ambiente continua a svolgere regolarmente.
«È una situazione di difficile gestione – affermano il sindaco Valentino Mantini e l’assessore all’ambiente Marco Capuzzo – che sta interessando tanti comuni a noi vicini e meno. Abbiamo chiesto alla Regione un elenco di impianti alternativi in cui poter conferire ma molti di quelli contattati sono già pieni. Mentre sollecitiamo gli impianti che ancora non ci hanno comunicato la loro disponibilità o meno ad accogliere i nostri rifiuti, e confidiamo in un ripristino dell’impianto Rida al più presto possibile, stiamo provvedendo ad attivare una serie di interventi per mitigare la situazione di disagio. Ma soprattutto invitiamo i nostri concittadini a provvedere quanto più possibile a una differenziazione del rifiuto così da ridurre al minimo possibile quello indifferenziato».