“L’ho investito io”. Il pirata della strada che ha travolto e ucciso Massimiliano Zazzetti in via Alta a Borgo Sabotino si è presentato in Procura ammettendo di essere stato alla guida del mezzo che ha investito il 54enne e che poi è fuggito lasciandolo a terra.
L’uomo, su cui stava indagando la polizia, si è costituito questa mattina presso gli uffici di via Ezio accompagnato dai suoi legali. “Nell’immediato non ho capito la gravità di quanto accaduto. Ho appreso la notizia leggendo i giornali”, questo quanto avrebbe dichiarato il 50enne titolare di una piccola ditta denunciato per omicidio. Al momento nei suoi confronti non è stato emesso nessun provvedimento restrittivo. Lazio Tv
Massimiliano Zazzetti è stato un “angelo custode”, Il ricordo di Guglielmo Bove, già coordinatore del progetto.
“Come ex funzionario della Provincia, che ha progettato e diretto il servizio sala operativa sociale, fino al dicembre 2009, sento il dovere di dire che Zazzetti era un uomo generoso e buono. Un volontario esperto e coraggioso che ha realizzato centinaia di interventi di soccorso sociale, di solidarietà, contrasto della mendicità dei minori, contrasto della tratta degli esseri umani. Era apprezzato per l’equilibrio, la sensibilità, la grande umanità. Ricordo un viaggio in Slovacchia per accompagnare un senzatetto malato. Un immigrato che, da anni, viveva sui marciapiedi di Latina, che riuscimmo a portare in patria e riconsegnare alla famiglia. Un rimpatrio difficile e dall’esito incerto, fino all’ultimo minuto. Zazzetti fu scelto perchè era una persona che sapeva cosa fare, senza tentennamenti, in qualsiasi occasione. Anche nelle situazioni più delicate. Penso sia così che debbono ricordarlo i suoi familiari e le persone che gli hanno voluto bene.”