Un quartiere con strade senza nome. Era questa la situazione in cui versava una delle zone vicine alla Pontina, all’altezza di Borgo San Michele: un groviglio di nove strade in cui i residenti risultavano abitare sulla 148 e ricevevano la posta a quell’indirizzo indefinito. A questa situazione ha messo fine oggi la commissione Governo del territorio, presieduta da Celina Mattei, che ha stabilito i nomi da dare a quelle strade. Si tratta di cinque donne e quattro uomini, con una particolarità: le strade che porteranno il nome delle donne, per semplificazione, saranno intitolate con il solo cognome da nubile.
“Sono
nomi di donne e uomini legati al territorio pontino, che ad esso
hanno dato lustro e che, in parte, ne hanno fatto la storia. Nella
scelta dei nomi – spiega la presidente della commissione, la
consigliera di Latina Bene Comune Celina Mattei, siamo stati aiutati
dall’architetto Francesco Tetro, che ringrazio per il prezioso
lavoro. La toponomastica è importante, scrive l’identità di un
territorio e lo facilita nel ricordare la propria storia: con queste
intitolazioni noi stessi consiglieri ci rendiamo conto ogni volta di
quanto sia ricco il nostro territorio di storia e di cultura e per
noi è un privilegio ricordarlo rendendo omaggio ai suoi personaggi”.
I
nomi delle nuove strade: Anna Fraentzel, Elisabetta Fiorini, Ermanno
Tomassetti, Marguerite Chapin, Clementina Calligaris, Ersilia
Caetani, Addis Pugliese, Pierluigi Bossi detto Sibò e Ilde Tobia
Bertoncin. Gli uomini sono tutti artisti che hanno avviato l’arte nel
nostro territorio, tutti partecipi di esposizioni nazionali
prestigiose. Più articolata la storia delle donne:
Elisabetta
Fiorini Mazzanti (Terracina
1799-1879) fu una botanica e scrittrice, contribuì alla
conoscenza delle piante del Lazio, in particolare dell’area pontina
dove aveva vaste proprietà. Il suo lavoro fu importante per
l’inventario di specie perdute a seguito della bonifica integrale;
Ersilia Caetani Locatelli (Roma, 1840-1925), figlia di Michelangelo Caetani e di Calista Rzewuska, sorella di Onorato Caetani e quindi zia di leone, Roffredo, Livio, Gelasio, Giovannella e Michelangelo Jr. archeologa e accademica dei Lincei, fu la prima donna a entrare nella prestigiosa ed esclusiva Accademia;
Anna Fraentzel Celli, infermiera, filantropa, con il marito Angelo Celli si dedicò alla lotta contro la malaria e l’analfabetismo nell’Agro Romano e nelle Paludi Pontine, collaborando con i sodali di Giovanni Cena, Alessandro Marcucci, Sibilla Aleramo, Duilio Cambellotti, alla costruzione di più di 200 scuole nel Lazio;
Marguerite Chapin Caetani, moglie del musicista Roffredo Caetani, soprano. Letterata, giornalista, collezionista d’arte, mecenate, fondatrice delle riviste “Commerce” (a Parigi dal 1924 al 1932) e “Botteghe Oscure” (a Roma e a Ninfa, redattore Giorgio Bassani, dal 1948 al 1960), antifascista ospitò Peter Tompkins (compagno di studi di suo figlio Camillo), l’agente segreto USA incaricato di preparare lo sbarco degli Alleati, a Ninfa, a Palazzo Caetani e nel retrostante Palazzo Caetani Lovatelli;
Clementina Calligaris, inviata in rappresentanza del PSI nazionale a far parte della Consulta Nazionale del settembre 1945, la prima assemblea democratica del Paese, fu fra le 13 donne di diversa estrazione partitica entro i 430 membri del prestigioso organismo.