Scongiurata la possibilità del progetto discarica nel sito di Borgo Grappa, non solo indicato da tutti come adiacente alla Plasmon, ma che nei fatti avrebbe compromesso il futuro dello stabilimento, già alle prese con ridimensionamenti e riorganizzazioni occupazionali, ma che da sempre persegue i più alti standard qualitativi, rappresentando un centro di eccellenza per il nostro territorio.
Associare la discarica alla Plasmon, sarebbe stato un duro colpo per la multinazionale.
Per questo motivo, le sigle sindacali, e la RSU aziendale, ferme sulle ragioni a difesa dell’azienda, sollecitavano il sindaco Coletta, ad individuare altre possibilità.
È quindi di oggi la Notizia tanto attesa: dopo il confronto con il prefetto dott’Maurizio Falco, e dello stesso primo cittadino, la commissione tecnica incaricata dal comune ha dato parere negativo, la discarica non si farà nel sito ipotizzato, ma verranno valutate altre alternative in provincia.
Grande vittoria del sindacato unitario. In particolare per la Fai Cisl che era stata la prima ad indicare la necessità di un confronto Istituzionale ulteriore agli incontri già avvenuti, per salvaguardare il futuro dello stabilimento PLASMON.
Queste le dichiarazioni rilasciate da Attilio Faiola della FAI CISL: “ Sin dal primo incontro con il sindaco, avevo sollevato tutte le perplessità che il progetto ipotizzato avrebbe determinato, oltre che la necessità di un confronto Istituzionale che coinvolgesse anche il Prefetto, perchè troppo importante era ed è salvaguardare il futuro di questo stabilimento storico, nonchè il futuro delle lavoratrici e dei lavoratori dello stesso, di cui numerosi nostri associati.
Ringraziamo in particolare il Prefetto Falco ed il Sindaco Coletta, per aver condiviso le nostre preoccupazioni a difesa dell’onorabilità e del prestigio che la realtà Plasmon ha rappresentato e rappresenta per il territorio di Latina”.