Il giovane era molto conosciuto nel mondo del calcio
Comunità sotto choc dopo il tragico incidente sulla Monti Lepini all’altezza del chilometro 24+600 nel territorio di Priverno in cui hanno perso la vita Venanzio Bove, 29 anni di Roccasecca dei Volsci ma residente a Latina, e Pina D’Acierno 42enne di Tivoli. Il terribile scontro frontale non ha lasciato scampo ai due conducenti che sono morti sul colpo. Sarà la ricostruzione affidata alla Polizia stradale a far luce su quanto accaduto in quel tratto della nuova 156 bis. Secondo i primi accertamenti, il giovane pontino, al volante della Fiat Punto percorreva la 156 nel senso di marcia Latina-Frosinone e dopo poche centinaia di metri si sarebbe immesso sulla provinciale per Roccasecca; la donna invece, a bordo di una Renault Laguna, viaggiava nel senso opposto di marcia. L’impatto è stato talmente violento che le vetture sono diventate un ammasso di lamiere ed è stato necessario l’intervento dei Vigili del Fuoco. In poche ore la notizia della tragedia si è diffusa rimbalzando anche sui social. “Ciao bomber… Insegna agli angeli a tirare le punizioni…” ha scritto un amico sul profilo di Venanzio Bove, molto conosciuto e amato a Roccasecca dei Volsci, terra di origine della sua famiglia, ma anche a Latina dove si erano trasferiti. Il 29enne lavorava all’ex Pfizer, si era diplomato all’istituto agrario e avrebbe dovuto sposarsi il prossimo anno. Aveva una forte passione per il calcio, giocava per il Roccasecca che milita nella seconda categoria. In segno di lutto la società ha chiesto il rinvio della gara in campionato. Tanti i messaggi di cordoglio arrivati alla famiglia. Il papà del 29enne lavora da anni come custode al Palabiachini di Latina. Parole di commozione anche da parte del sindaco Barbara Petroni che ha ricordato l’impegno di Venanzio nel sociale con il progetto per integrare i migranti che arrivano a Roccasecca dei Volsci. Le salme del giovane e di Pina D’Acierno sono a disposizione dell’autorità giudiziaria. Lazio Tv