Fabio, 19 anni, studente diplomato al liceo linguistico di Latina, si è suicidato con del nitrito di sodio acquistato online, in una stanza d’albergo vicino la stazione Termini a Roma. Il giovane ha lasciato un video:«Ciao papà, ciao mamma. Ho preso questa decisione». Il ragazzo si è tolto la vita il 9 dicembre 2020 all’Hotel Giglio dell’Opera, ma la notizia è trapelata nella giornata di oggi.
Quando i genitori vedono il filmato, il figlio è già morto. Il 19enne si suicida acquistando sostanze sul web, da Ebay. Un prodotto che sembra innocuo, il nitrito di sodio, usato come colorante nell’ambito industriale di alimenti.
Fabio avrebbe pianificato il suicidio con una precisione meticolosa e forse qualcuno potrebbe averlo aiutato, e su questo sta indagando la polizia. Il pm Pioletti ha aperto un’inchiesta per istigazione al suicidio.
Fabio, ragazzo sensibile e pieno d’interessi e sogni, sarebbe stato messo a dura prova dalle rigide restrizioni del primo lockdown. In quei mesi di chiusura e d’isolamento sarebbero esplose tutte le sue fragilità.
La stessa cosa è accaduto anche a Matteo Cecconi il 26 aprile scorso, studente di Bassano del Grappa nel corso di una lezione di didattica a distanza.