Il testimone chiave del processo per la gambizzazione di Alessandro Zof avvenuta nel 2010 a Latina ha ritrattato, dicendo che si era inventato tutto, perché intimidito. E’ quanto emerge dagli atti del Pm. In alcune intercettazioni ambientali tra uno dei presunti responsabili, Ferdinando Di Silvio, detto Pupetto, e alcuni familiari c’e’ un chiaro riferimento alle intimidazioni subite dal giovane, ritenuto testimone chiave nel processo.
Tentato omicidio in provincia di Latina: 4 arresti, incluso un latitante dopo speronamento e fuga
La Polizia di Stato di Latina, a conclusione di una rapida attività investigativa, diretta e coordinata dalla Procura della Repubblica...