Si è concluso con due condanne, ieri mattina, il processo per direttissima a carico di Roberto Di Silvio e Ferdinando Ciarelli, riconosciuti responsabili del furto ai danni di alcune slot machines nel centro Morbella. I due erano stati arrestati il 12 dicembre dello scorso anno con l’accusa di furto aggravato e danneggiamento in concorso dopo essere stati sorpresi dagli agenti di una volante della polizia mentre con scalpello e cacciavite avevano forzato alcune slot machines ubicate nella gelateria Green Ice. Al momento dell’irruzione della polizia Di Silvio e Ciarelli indossavano guanti di lattice e erano stati trovati in possesso, in seguito ad una perquisizione, di monete di vario taglio per un importo complessivo di circa 300 euro. I due appartenenti ad altrettante famiglie rom sono comparsi ieri mattina davanti al giudice monocratico del Tribunale di Latina Raffaele Toselli per la prosecuzione del processo per direttissima nel quale dovevano rispondere di furto aggravato e danneggiamento. L’avvocato Angelo Fiore, legale di Roberto Di Silvio, ha chiesto ed ottenuto di patteggiare la pena e il giovane è stato condannato a otto mesi di reclusione. Rito ordinario invece per il 36enne Ferdinando Di Silvio, assistito dall’avvocato Fabrizio Cannizzo: anche per lui una condanna a otto mesi di reclusione.
dal Corriere Pontino del 31 maggio 2011