Moltissimi i bagnanti che ieri, approfittando del primo caldo estivo, hanno affollato le spiagge del litorale pontino. Eppure alla vigilia della stagione estiva sono ancora molte le incognite e gli interrogativi sulla gestione del lungomare e sul potenziamento delle strutture ricettive. Dai parcheggi, alle soste a pagamento, fino agli abusi edilizi che hanno portato al sequestro di sei campeggi su undici, solo nel capoluogo. Questioni in parte ancora da definire, che lasciano presagire una stagione balneare non rosea, anche alla luce degli effetti della crisi economica, e su cui la città sembra procedere a rilento. A tutto ciò si aggiungono aree di spiaggia destinate alla libera fruzione, dove vige il divieto di balneazione stabilito con un’ordinanza dal neo sindaco Giovanni Di Giorgi e dal servizio ambiente del Comune di Latina. Nello specifico si tratta delle zone di Torre di Foceverde (direzione Foceverde – Capoportiere) e Torre di Fogliano (direzione Rio Martino – Capoportiere). Per quanto riguarda il primo tratto, l’area interdetta va dalla foce del Canale Acque Alte per quattrocento metri a destra. Mentre per la zona Fogliano il tratto interessato al divieto di balneazione va dalla foce del Canale Rio Martino per 250 metri. Un’ordinanza pubblicata il 24 maggio scorso sull’albo pretorio del Comune che sarà portata a conoscenza della cittadinanza attraverso un’apposita segnaletica nelle zone interessate e attraverso l’affissione di manifesti.
Â
dal Corriere Pontino del 30 maggio 2011