”Massimiliano era preoccupato e dispiaciuto di dover partire, non voleva lasciare sua moglie, con cui era sposato da un anno. Per questo a marzo era sceso da Torino, dove viveva con lei, per accompagnarla a Cisterna di Latina dai suoi genitori”. A parlare all’ADNKRONOS e’ Luciano Ramadu’, zio di Massimiliano, il sergente originario di Velletri rimasto ucciso in seguito all’esplosione di un ordigno in Afghanistan.
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