Un intenso weekend di spettacoli attende la Compagnia Matutateatro di Sezze che nel primo fine settimana di dicembre sarà in scena tra Sezze e Tuscania (VT) con le ultime due produzioni.
Venerdì 2 dicembre, alle 21, presenterà presso l’Auditorium Mario Costa di Sezze una nuova versione dello spettacolo “Fra Mosca e Berlino” ideato, interpretato e diretto da Julia Borretti e Titta Ceccano. Il lavoro, inserito nella rassegna “Sezze InConTra il Teatro” curata dall’Assessorato alla Cultura del Comune, mette in scena un incontro impossibile, o forse possibile solo nello spazio della memoria. Quello tra una bambina tedesca, costretta a crescere troppo in fretta e che porta con sé il cuore segreto della storia, ed un comandante russo, moderno Edipo schiacciato dal flusso delle proprie parole. Il ricordo di un episodio di guerra che risale all’ottobre del 1941 darà vita a due diversi piani di narrazione che lasceranno lo spettatore libero di seguire lo spettacolo secondo un proprio personale montaggio.
Il lavoro fa parte del progetto “Materiali Müller” che Matutateatro ha dedicato allo scrittore tedesco Heiner Müller. Il progetto, che finora ha dato vita a due spettacoli, prende le mosse da frammenti mülleriani e li confonde con altri per dar vita a nuove scritture sceniche. «Abbiamo deciso di dedicare un progetto ad Heiner Müller – dichiara Julia Borretti – per la forza e la persistenza con cui la parola mülleriana ormai da anni torna a visitarci. Quando ci siamo imbattuti nel teatro di Müller quel che ci ha colpito subito è come la sua scrittura spazzi via in un colpo solo tutto quel teatro falso e finto, fatto di convenzioni obsolete, di dramatis personae, di entrate ed uscite di scena, in cui da tempo non crediamo più. Müller si eclissa nella pluralità delle voci, il suo teatro è postdrammatico e al tempo stesso predrammatico».
L’altro spettacolo che compone il dittico di “Materiali Muller” è “Macellum”, ideato e diretto da Julia Borretti e Titta Ceccano. Il monologo, interpretato da Titta Ceccano con le musiche dal vivo di Roberto Caetani, è nella rosa dei 6 spettacoli finalisti del “Festival 3×3”, organizzato dalla Compagnia Ilaria Drago presso lo spazio teatrale Magazzini della Lupa di Tuscania (VT), dove verrà presentato sabato 3 dicembre alle ore 21 di fronte a una giuria di esperti, composta da critici e direttori di festival.
La presenza al “Festival 3×3” ha costretto Matutateatro ad annullare la replica di “Macellum” prevista per sabato 3 dicembre presso il MAT spazio_teatro di Sezze e ad intensificare la programmazione di domenica 4, quando “Macellum” verrà presentato nel piccolo teatro nel centro storico di Sezze gestito dalla Compagnia stessa, in doppia replica alle 17,30 e alle 18,45.
“Macellum” è tratto da “L’Orazio” di Heiner Müller, testo in cui l’autore riflette sul bene e sul male che possono albergare in un solo individuo e sul valore delle parole. Il lavoro si presenta come uno spettacolo di narrazione. La vicenda narrata è quella nota degli Orazi e dei Curiazi. Tre fratelli contro tre fratelli che, estratti a sorte, per non infiacchire le forze di Romani ed Albani di fronte al comune nemico etrusco, si scontrano in rappresentanza di tutti e due gli eserciti in un gioco al massacro in una piana tra Roma ed Albalonga. L’ultimo Orazio dopo aver ucciso l’ultimo Curiazio, rientra a Roma ed uccide anche sua sorella, promessa sposa del Curiazio ucciso, la quale non accetta di aver perduto il suo amore. A questo punto a Roma si apre un dibattito: l’Orazio dovrà essere acclamato come vincitore o punito come assassino?
«Lo spettacolo è il racconto di un massacro che è tra i miti di fondazione della nostra società occidentale – continua Julia Borretti – Un’occasione per riflettere sulle molte verità che un uomo può contenere, sul valore del privato di fronte alla Storia e sull’odierna difficoltà a salvaguardare l’integrità del linguaggio».
Dopo Tuscania e Sezze, “Macellum” nei prossimi mesi sarà replicato a Padova, Parma, Napoli e Roma. Un buon riscontro per la Compagnia Matutateatro che, partendo dal suo piccolo teatro-laboratorio di Sezze dove ospita artisti di fama nazionale e internazionale, si sta ritagliando uno spazio importante fuori dai propri confini.