Il Teatro Moderno di Latina presenta il terzo appuntamento de “I Teatri del Sacro”, rassegna dedicata alla tradizione sacra e alla sfida spirituale, ideata dal direttore Gianluca Cassandra in collaborazione con la Parrocchia San Marco di Latina. Nata sulla scia del successo dell’omonimo Festival che ogni anno si svolge a Lucca nel mese di settembre, la manifestazione mette al centro lo spettatore, interlocutore privilegiato della messa in scena e testimone di un mistero che, nel caso della spiritualità , si carica di domande profonde e inattese.
Lunedì 23 Aprile, alle ore 21, a distanza di qualche giorno dalla festa patronale di San Marco, inserita nel programma dei DIALOGHI MARCIANI, arriva sul palcoscenico di via Sisto V la Compagnia di Diana con “Guai a voi ricchi”, scritto, diretto ed interpretato da Giovanni Scifoni.
Un monologo affilato, commovente ed ironico che ruota intorno dirompenti interrogativi su questioni come il male, il peccato, il dolore, il senso dell’incarnazione, la portata sociale del messaggio cristiano, il ruolo spirituale e sociale dei sacerdoti, le contraddizioni tra pensiero politico e fede. Come recuperato da una misteriosa soffitta della memoria, un sacco pieno di polverosi oggetti viene svuotato sul palco: questo semplice espediente guida il dispiegarsi del racconto, l’incalzante susseguirsi delle storie che, a partire da ricordi d’infanzia e di vita familiare, si estendono fino a focalizzare questioni, correnti di pensiero, personaggi e situazioni legate particolarmente agli anni ’60 e ’70, ma ancora estremamente attuali nei loro effetti e nelle loro conseguenze sul presente.
Scifoni dipinge con chiarezza e lucidità un quadro che si nutre di riferimenti puntuali alla lotta di classe, alla teologia della liberazione, al cattocomunismo, alle messe beat, all’occupazione delle chiese, allo spirito di rinnovamento post-conciliare, riuscendo a filtrare ognuno di questi elementi con lo sguardo della persona comune: il delicato equilibrio che si crea tra queste due componenti fa sì che lo spettacolo non perda mai di autenticità e di efficacia, chiudendosi in una netta quanto generica presa di posizione, ma si trasformi al contrario in una fucina di dirompenti interrogativi su questioni come il male e il peccato, il dolore, il senso dell’incarnazione, la portata del messaggio cristiano, il ruolo sociale e spirituale dei sacerdoti, le contraddizioni tra pensiero politico e fede.
Da sottolineare l’importanza, per la riuscita della rappresentazione, delle ottime doti sceniche di Scifoni: la sua capacità di dominare con sorprendete naturalezza i registri espressivi più vari (dal comico al brillante al drammatico) e di gestire con grande maestria i continui cambi di ritmo imposti dal testo, conferisce al monologo le caratteristiche di una riflessione concreta , comunicando un’impressione di spontaneità .
La partecipazione è gratuita.
Per ulteriori informazioni e prenotazioni: 0773.471928, 346.9773339 oppure www.modernolatina.it