Il Lazio, secondo alcune statistiche del 2019/2020, si conferma tra le regioni italiane nelle quali si spende di più per il gioco. Secondo il Libro Blu 2019 dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli è in aumento – almeno rispetto all’anno precedente l’indagine – la spesa (oltre 98 milioni di euro) rispetto ai giochi a totalizzatore come Superenalotto, Winforlife o Eurojackpot.
In generale, secondo l’indagine di Agimeg basata sui dati ADM del 2019, la spesa in Lazio per i giochi ha superato gli 1,8 miliardi di euro, ponendo la regione in cima alla lista nazionale, insieme a Lombardia e Campania.
Una conferma viene dalla ricerca di Eurispes riguardante il gioco pubblico, nella quale, fino al primo trimestre del 2019, si è segnalato un aumento del gioco online nel capoluogo regionale, a discapito di videolottery, new slot e sale fisiche.
Nella lettura di tali dati bisogna tenere in considerazione il fatto che quella sul web è un’offerta non sempre legale, dato che gli utenti – nonostante i controlli – possono accedere anche a piattaforme non conformi alla normativa ADM. I siti in questione attraggono magari i giocatori con vantaggi economici sulle giocate del tutto illegali, a discapito, in primis, della sicurezza e della privacy degli utenti, ma anche di quegli operatori presenti in Rete con regolare licenza, come ad esempio i casino online sicuri con bonus senza deposito o quelli che offrono particolari bonus di benvenuto.
Di solito, a questo proposito, va detto che il numero della concessione – se presente – è riportato in fondo alle pagine del sito, in piena trasparenza.
Un modo per tutelare la salute del giocatore che operatori legali, istituzioni e associazioni di categoria stanno cercando di promuovere con diverse misure, seppur discusse, come il noto “distanziometro” o le chiusure anticipate delle sale fisiche volute dal sindaco di Latina, anche per far fronte all’emergenza sanitaria (anticipando di fatto il Dpcm del 13 ottobre).
La questione del riordino, che riguarda, oltre che gli esercenti in regola, anche e soprattutto il circuito del gioco illegale online – a favore della salute del giocatore e degli operatori legali -, ha visto scendere in campo anche Sara Seccia (Comune di Roma), in merito al recupero dell’Intesa in conferenza unificata del 2017, oltre che in riferimento a operazioni di sensibilizzazione da svolgere in sinergia con le istituzioni nazionali, e con l’urgente approvazione di un decreto ministeriale attuativo.