Il sostituto procuratore Raffaella Falcione ha chiesto il rinvio a giudizio dell’ex vicesindaco di Latina Maurizio Galardo e degli altri otto indagati coinvolti nell’inchiesta riguardante presunte ricette mediche falsificate: per loro l’accusa, a vario titolo, è di truffa e falso. Nessuna ipotesi di truffa ai danni dello Stato invece per il farmacista Roberto Pennacchio, cognato di Galardo, difeso da Leone Zeppieri e Maria Giovanna Giannantonio, ex moglie del politico, difesa dall’avvocato Giovanni Lauretti, i cui nomi erano stati inizialmente iscritti nel registro degli indagati e per i quali invece la Falcione ha chiesto l’archiviazione. L’inchiesta aveva preso il via nell’agosto del 2008, dopo una serie di accertamenti ed intercettazioni telefoniche avvenute in seguito ad una sparatoria in via Giustiniano a Latina. Ora sarà il gip a fissare la data dell’udienza preliminare.
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