Condannato a due anni ed otto mesi di reclusione Giuseppe Di Silvio, detto “Ciappola”, per la vicenda della pistole rinvenute in un terreno di via Moncenisio. Il suo dna combacia con le tracce trovate su una delle armi. Secondo gli investigatori della squadra mobile, Giuseppe Di Silvio avrebbe avuto un ruolo strategico in quella che e’ stata definita la guerra criminale nel capoluogo pontino.
Nuova vincita record al Gratta e Vinci: 2 milioni di euro in un bar a Latina
Nuova vincita record al Gratta e Vinci. La dea bendata è arrivata a Latina, dove è stata centrata una vincita da 2 milioni...