“Orientare i bambini verso l’omosessualità, sostenendo che sia equivalente all’eterosessualità è inaccettabile per chiunque abbia semplicemente del buon senso; i bambini devono avere un padre e una madre”, queste le parole di Gianluca di Cocco, portavoce di Fratelli d’Italia a Latina.
Il capoluogo pontino è, infatti, tra i candidati ospiti della 4° edizione del Lazio Pride (assieme, attualmente, ad Albano Laziale, Frosinone, Ostia, Viterbo e Guidonia) e l’Amministrazione Comunale risulta propensa a ospitare l’appuntamento.
Il portavoce del partito di Giorgia Meloni ha voluto, a riguardo, far conoscere la posizione di Fratelli d’Italia: “Siamo totalmente contrari e riteniamo provocatoria la scelta di candidare Latina a ospitare il prossimo gay Pride regionale, come riteniamo che le associazione LGBT portino nella nostra città le riconosciute oscenità cui abbiamo potuto assistere durante precedenti manifestazioni”.
E continua:” La libera espressione del pensiero non è messa in discussione, per quanto distante anni luce dalla nostra. Quello che si contesta è l’arroganza con la quale le associazioni del mondo omosessuale, con l’avallo puntuale e costante delle sinistre, pensano di poter sfilare liberamente per le strade della città con le loro carnevalate che sfociano spesso nella volgarità”.
Ciò che intende affermare Di Cocco è che “non è minimamente in discussione il diritto di vivere liberamente la propria sessualità”, ma che non risulta consono permettere che queste carnevalesche spettacolarizzazioni, spesso volgari, abbiano luogo nella nostra comunità e tra i nostri bambini.
“Auspichiamo – conclude Di Cocco – che il patrocinio del Comune e del Sindaco Coletta sia dato ad altro tipo di manifestazioni, supportanti la famiglia naturale, iniziative non divisive per la cittadinanza o comunque non offensive per qualsiasi fascia della popolazione”.