• Regolamento
  • Privacy
  • Pubblicità
  • Contattaci
lunedì, Giugno 16, 2025
Login
Iscriviti
No Result
View All Result
LatinaPress
  • Home
  • Latina
  • Provincia
  • Eventi
  • YouPressNew
  • CommunityBeta
    • Autori
    • Gruppi Tematici
    • Community Feed
    • la Tua Dashboard
    • âž–âž–âž–âž–âž–
    • Iscrizione
    • Accedi
  • Attualità
  • Altro
    • Video
    • Sport
    • Politica
    • Lazio
    • Gusto
  • Home
  • Latina
  • Provincia
  • Eventi
  • YouPressNew
  • CommunityBeta
    • Autori
    • Gruppi Tematici
    • Community Feed
    • la Tua Dashboard
    • âž–âž–âž–âž–âž–
    • Iscrizione
    • Accedi
  • Attualità
  • Altro
    • Video
    • Sport
    • Politica
    • Lazio
    • Gusto
No Result
View All Result
LatinaPress
No Result
View All Result
Home Provincia

Va in un pronto soccorso pontino per un dolore al braccio, ma per i medici dipende dal Covid. Due ore dopo muore

Redazione by Redazione
25 Luglio 2022
in Provincia
0
Va in un pronto soccorso pontino per un dolore al braccio, ma per i medici dipende dal Covid. Due ore dopo muore
17.1k
Visualizzazioni
FacebookWhatsapp

Si reca al pronto soccorso con un forte dolore al petto e al braccio sinistro, uno dei tipici segnali di un possibile infarto in corso, ma i medici la trovano positiva, ricollegano le algie al Covid e in un’ora e mezza la dimettono: neanche il tempo di rincasare che un malore la stronca sotto gli occhi disperati del marito. Sconvolto e non riuscendo a capacitarsi per la perdita della moglie, Lucia Chiarelli, 68 anni (ne avrebbe compiuti 69 il 17 luglio), di Formia, avvenuta l’11 luglio, sabato 23 luglio l’uomo, assistito da Studio3A, ha presentato un esposto rivolto alla magistratura chiedendo con forza che si faccia piena luce sulla morte della consorte e, soprattutto, che si appuri se siano ravvisabili responsabilità da parte dei sanitari dell’ospedale di Formia per l’errata diagnosi e per quelle dimissioni rivelatesi, con il senno di poi, quanto meno affrettate.

La tragedia si è consumata nella mattinata di lunedì 11 luglio nell’arco di tre ore. La signora Chiarelli (IN FOTO), che gode di ottima salute e soffre solo di ipertensione per la quale assume una pillola al giorno (l’unico farmaco che prende), accusando un forte dolore toracico irradiato al braccio sinistro, preoccupata per un possibile infarto si fa accompagnare dal marito per sottoporsi agli accertamenti del caso al pronto soccorso dell’ospedale Dono Svizzero di Formia: arriva alle 7.58.

I medici la sottopongono agli esami ematochimici, da cui non sarebbe emerso nulla di preoccupante, a una radiografia al torace e, da prassi, al tampone naso faringeo Covid 19, che però risulta positivo: un elemento che di fatto segnerà il destino della paziente. I dottori, infatti, ricollegano il dolore al coronavirus, non indagano oltre sulla sua possibile natura cardiaca, e alle 9.27 la dimettono con la diagnosi “dolore torace in Covid positiva“, le prescrivono la classica terapia farmacologia in caso di contagio (Fluimucil e Toradol) e, ovviamente, le impongono l’isolamento fiduciario domiciliare.

La coppia torna a casa, il marito va in farmacia per acquistare i farmaci prescritti e fa appena a tempo a rientrare e somministrare alla moglie le prime gocce di uno dei medicinali, che quest’ultima crolla esanime a terra. Immediato l’allarme al 118, accorrono gli operatori dello stesso pronto soccorso di Formia, che al loro arrivo la trovano già priva di battito cardiaco e respiro: tentano di rianimarla con tutte manovre possibili, invano. Alle 11.31 viene constatato il decesso di Lucia Chiarelli.

Il marito è disperato, lì per lì non ha la forza di fare nulla se non di piangere la moglie e organizzare il funerale con i due figli, a loro volta affranti. Con il passare dei giorni, tuttavia, hanno cominciato a tormentarlo sempre di più i sospetti che al Pronto soccorso di Formia avessero sottovalutato e non indagato a sufficienza le condizioni “cardiache” della moglie, deceduta appena due ore dopo per un altamente probabile infarto, che il suo caso fosse stato gestito con superficialità e troppa fretta e che quindi la vittima non avesse ricevuto cure sanitarie adeguate che avrebbero potuto salvarla.

Il coniuge della vittima, tramite l’area manager Lazio e responsabile della sede di Roma, Angelo Novelli, si è dunque rivolto a Studio3A-Valore S.p.A., società specializzata a livello nazionale nel risarcimento danni e nella tutela dei diritti dei cittadini, che ha subito acquisito tutta la documentazione clinica disponibile per valutare il caso con i suoi esperti, e sabato è stata presentata una denuncia querela presso i Carabinieri di Formia chiedendo all’autorità giudiziaria di disporre tutti gli accertamenti per chiarire le cause del decesso e accertare eventuali responsabilità di natura anche penale dei medici che hanno avuto in cura la paziente, con particolare riferimento a chi avrebbe dovuto attuare tutti gli gli accertamenti diagnostici previsti in casi di dolore toracico diffuso all’arto superiore sinistro, che invece non sarebbero stati effettuati, o solo in parte, essendo stata invece attribuita tale sintomatologia all’infezione da virus Covid-19. Il marito ha anche già autorizzato, anzi richiesto espressamente, che la salma della moglie venga riesumata per poter procedere al fondamentale esame autoptico. Con l’auspicio che la Procura ritenga meritevoli di accoglimento le richieste e apra un procedimento penale per dare risposte al marito della povera signora Chiarelli.

5 1 vote
Valutazione Post
Tags: Formia
Subscribe
Notificami
guest
guest
0 Commenti
Oldest
Newest Most Voted
Inline Feedbacks
View all comments

Trend

Provincia

Sabaudia, pomeriggio da incubo sul lungomare: vetri spaccati e auto svaligiate

by Redazione
11 Giugno 2025
0

Pomeriggio rabbia ieri, martedì 10 giugno, sul lungomare di Sabaudia, dove decine di bagnanti hanno visto la loro giornata di...

Latina, si schianta alla rotonda di Borgo Piave e l’auto si ribalta: perde la vita un 35enne

14 Giugno 2025

Gravissimo incidente sulla Litoranea a Latina: morto un 51enne in sella a un maxi scooter

11 Giugno 2025
“Nostro figlio nato grazie alla professionalità di un’ostetrica del Goretti”, la toccante lettera di ringraziamento

Latina: arrestata infermiera del Goretti, scatta la sospensione cautelativa della Asl

13 Giugno 2025
LatinaPress

© 2025 Latina Press L'informazione locale N°1 sui social

Informazioni utili

  • Regolamento
  • Privacy
  • Pubblicità
  • Contattaci

Seguici

No Result
View All Result
  • Home
  • Latina
  • Provincia
  • Eventi
  • YouPress
  • Community
    • Autori
    • Gruppi Tematici
    • Community Feed
    • la Tua Dashboard
    • âž–âž–âž–âž–âž–
    • Iscrizione
    • Accedi
  • Attualità
  • Altro
    • Video
    • Sport
    • Politica
    • Lazio
    • Gusto

© 2025 Latina Press L'informazione locale N°1 sui social

Utilizziamo i cookie per essere sicuri che tu possa avere la migliore esperienza sul nostro sito.OkNoLeggi di più