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Home Provincia

Un inceneritore spento da anni potrebbe riaprire vicino al Giardino di Ninfa

Redazione by Redazione
4 Marzo 2021
in Provincia
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Giardino di Ninfa ancora piu’ verde: contributo da Findus per renderlo a emissioni zero
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I rappresentanti della Fondazione Roffredo Caetani hanno partecipato alla Conferenza dei servizi convocata dalla Regione Lazio lo scorso 3 marzo per discutere della procedura in corso relativa all’istanza di rinnovo e riesame dell’AIA avanzata dalla società Corden Pharma Latina Spa per la riattivazione di un impianto di incenerimento un tempo a servizio del sito produttivo e spento ormai da anni.

Nel corso dell’incontro i rappresentanti della Fondazione hanno ribadito la netta contrarietà all’impianto situato a pochi chilometri dal Monumento Naturale Giardino di Ninfa, dal Parco Naturale Pantanello, dal Monumento Naturale di Monticchio, dall’area Zps dei Monti Lepini e dalle relative aree che rientrano nel contratto di fiume Cavata e Linea Pio. L’impianto è inoltre presente su un territorio a vocazione agricola per la vicinanza, tra le altre, anche dell’azienda agricola Gelasio Caetani.

Il segretario generale della Fondazione Roffredo Caetani, Nicoletta Valle supportata dall’avvocato Armandina Alessi, ha sottolineato l’importanza di ripartire da un iter basato su una nuova Valutazione di Impatto Ambientale anche in virtù del fatto che siamo in presenza di un impianto attivato nel 1999 e spento, ormai, da diversi anni. Un iter, secondo quanto hanno ribadito con forza i tecnici della Fondazione Caetani, che non può essere “adeguato” in corso d’opera. 

Alla Conferenza dei servizi hanno preso parte anche i rappresentanti dei Comuni di Norma, Sezze, Latina e Sermoneta oltre che dell’associazione Strada dei Vini: tutti hanno condiviso la preoccupazione e le osservazioni avanzate dalla Fondazione Roffredo Caetani. La parola passa ora alla Regione Lazio che, dopo avere preso atto delle posizioni di netta contrarietà espresse dai rappresentanti del territorio supportate dalle osservazioni avanzate dai tecnici, ha chiesto alla società una ulteriore integrazione alla documentazione presentata che verrà discussa nel corso di una nuova riunione della Conferenza dei servizi.

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Tags: inceneritoreoasi di Ninfa
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