I rifiuti potrebbero aver compromesso le falde acquifere.
Fanghi di depurazione, pneumatici e rifiuti speciali pericolosi scoperti dalla Forestale di Terracina in aperta campagna. Un imprenditore del luogo, un 60enne titolare di una ditta di movimento terra, aveva cominciato a stoccarli abusivamente in un terreno nei pressi della Migliara 56. Vastissima l’area intensamente contaminata che gli uomini dell’ispettore superiore Giuseppe Pannone hanno messo sotto chiave. Uno sterrato di oltre 3mila metri quadrati sul quale erano stati disseminati quasi 500 metri cuvi di rifiuti. L’uomo è stato denunciato, intanto sono partite le indagini volte ad individuare la provenienza dei liquami che verranno analizzati da Arpalazio. Secondo la forestale il fatto che i rifiuti siano stati semplicemente appoggiati sul terreno potrebbe aver causato l’inquinamento delle falde acquifere. (Lazio Tv)