Prima baby parking, poi ludoteca, infine asilo privato. Tutto senza autorizzazioni. E” quanto accaduto in via Toscana a Terracina dove, ormai da qualche anno, sarebbe sorta un”attività che si sarebbe trasformata nel tempo senza adeguarsi né dal punto di vista dei permessi che dei requisiti richiesti dalla legge. Una faccenda piuttosto delicata perché, non è ancora chiaro a quale titolo, la struttura ospita quotidianamente decine di bambini, alcuni dei quali piccolissimi.
Ed è proprio per fare luce sul caso che i Nas si sono recati in via Toscana ed avviato un”indagine passando al vaglio tutto quanto potrebbe risultare sospetto: permessi, capienza massima, arredo, servizi igienici e personale impiegato. Le maggiori irregolarità riguarderebbero il mancato accatastamento dell”immobile in cui è presente non solo l”attività ma anche l”abitazione della titolare e la licenza. Il risultato è che per il momento l”asilo è stato chiuso ed i bambini restano a casa con tutti i disagi che ne conseguono in particolare per i genitori ai quali però è stato detto che tutto tornerà alla normalità nel giro di una decina di giorni.
Di certo per il momento c”è solo che qualcosa non quadra e per precauzione i carabinieri, considerando che in ballo ci sono creature in tenera età , hanno optato per una chiusura preventiva. L”assessore ai servizi sociali Roberta Tintari, informata di quanto stava accadendo, ha potuto appurare che, se di asilo si tratta, esso non è certamente autorizzato e non compare in alcun tipo di documento negli archivi comunali.
Di asilo però, si parla in ben due profili facebook, uno aperto a nome della struttura ed uno a nome della titolare.