Intanto la consigliera comunale di Sezze non si dimette.
Solo 4 delle 22 persone arrestate dai carabinieri per spaccio di droga hanno risposto alle domande del gip Nicola Iansiti, gli altri 10 si sono avvalsi della facoltà di non rispondere. Intanto emergono nuovo sviluppi dall’inchiesta. Il vigile urbano originario di Sezze, considerato la talpa in Procura sarebbe stato colto sul fatto proprio dal titolare dell’inchiesta Gregorio Capasso, mentre controllava l’inchiesta sul pc. La consigliera comunale di Sezze, Luciana Lombardi coinvolta nelle indagini, nonostante le sollecitazioni del M5S, ha annunciato che non ha nessuna intenzione di dimettersi. “Ho piena fiducia nella magistratura e nell’operato degli organi investigativi – commenta la Lombardi- voglio sottolineare la mia assoluta estraneità ai fatti contestati nella piena consapevolezza che nello sviluppo dell’attività investigativa chiarirò in via definitiva le effettive responsabilità relative alla vicenda che mi vede coinvolta. La Lombardi aggiunge che nonostante le pressioni mediatiche, dopo una lunga riflessione, non intende lasciare l’incarico di consigliera comunale bensì intende fermamente continuare a svolgere il suo ruolo per senso di dovere nei confronti degli elettori e tutta la comunità di Sezze. Lazio Tv