E’ polemica dopo il licenziamento di 35 persone.
“Non condividiamo il percorso che ha portato l’amministrazione a licenziare 35 dipendenti comunali alle porte delle festività Pasquali”. Questo il tono accusatorio utilizzato dal capogruppo di Minturno Cambia, Gerardo Stefanelli che ribadisce tutto il suo disappunto per quanto sta avvenendo sia dal punto di vista amministrativo che politico. Stefanelli prende atto che dal punto di vista amministrativo la proposta dell’assessore al personale accettata dalla giunta, porta con sé tre conseguenze di rilievo: il licenziamento definitivo di 35 dipendenti comunali già reintegrati da un giudice del lavoro; la rinuncia del Comune ai crediti vantati nei confronti della Regione Lazio e gli atti annullati verranno considerati illegittimi e causa di un indebito esborso di denaro pubblico. In merito al licenziamento dei 35 ex LSU del Comune di Minturno operato dall’amministrazione comunale il capogruppo di Minturno Cambia, Gerardo Stefanelli, punta il dito contro quanto approvato dalla delibera di giunta con cui si annullano le convenzioni con la Regione Lazio e tutti gli atti conseguenti. La decisione presa, quella di licenziare 35 persone senza neanche condividere le motivazioni e i passaggi fondamentali, per Stefanelli ricade su ogni consigliere di maggioranza . una decisione drastica, ribadisce Stefanelli che poteva essere evitata se il comune di Minturno avesse preso esempio dal Comune di Sora che continua la sua battaglia contro la Regione Lazio per trovare una soluzione politica e giuridica su una vicenda molto simile. A Minturno, conclude Stefanelli, un’amministrazione incompetente e inconcludente decide di eliminare il problema nel modo più veloce possibile. (Lazio Tv)