Le indagini hanno avuto origine dal sequestro, avvenuto nei pressi di Ventotene, di un veliero con un carico di hashish proveniente dal Marocco.
Il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Latina ha eseguito nell’ambito dell’operazione convenzionalmente denominata “sun ray”, 13 ordinanze di custodia cautelare in carcere, smantellando così un’organizzazione che da anni era attiva nel traffico internazionale di sostanze stupefacenti. Il sodalizio criminale era affiliato al clan camorristico dei “Mazzarella” di Napoli. Le indagini hanno avuto origine dal sequestro, avvenuto nei pressi di Ventotene, di un veliero con un carico di hashish proveniente dal Marocco. Grazie alle testimonianze di collaboratori di giustizia ed alle intercettazioni telefoniche ed ambientali, condotte dai finanzieri del gruppo di Formia negli ultimi quattro anni, è stato possibile individuare i componenti dell’organizzazione criminale e scoprire come quintali di stupefacente venisse trasportato dalla Spagna in Italia attraverso l’utilizzo di autovetture a noleggio o di proprietà di affiliati all’organizzazione. Un promotore dell’associazione, si avvaleva dei componenti il gruppo per acquistare a Malaga, da fornitori marocchini, lo stupefacente da trasportare in italia. Gli importatori avevano un rapporto diretto sia con gli organizzatori, sia con gli spacciatori della droga, cocaina e hashish, che dai trafficanti venivano indicate convenzionalmente con i termini “giubbini”, “mozzarella”, “finestre” e/o “staffe” bianche o marroni. Chi riceveva droga diventava “grossista” sul mercato locale e fornitori di una vasta rete di piccoli spacciatori, che raggiungeva diverse piazze di spaccio nel napoletano e nel lazio. In particolare è emersa la figura di un uomo di origini napoletane, residente a Minturno, che si occupava di rifornire la zona litoranea fino a Formia e Gaeta, rappresentando il clan “mazzarella” sul territorio sud pontino. L’ordinanza emessa dal g.i.p. di Napoli, dott.ssa Anita Polito, ha colpito anche coloro che beneficiavano degli introiti dell’attività illecita. La maggior parte dei guadagni dell’organizzazione, infatti, venivano trasferiti con modalita’ coinvolgenti terze persone attraverso money transfer e prestanomi. Ci sono anche 21 indagati tra spacciatori e prestanome dell’organizzazione. Lazio Tv